Secondo gli esperti per funzionare ce ne vorranno due, e questo potrebbe essere un (grande) problema
NEW YORK - Aspettare un vaccino, per poi tornare alla normalità e dimenticare questa infernale pandemia. È la speranza di molti, dai cittadini fino alle élite economiche e politiche. Ma spesso e volentieri fra la speranza e la realizzazione c'è di mezzo il proverbiale mare.
Già perché, anche avendo un vaccino testato ed efficace, la successiva grande problematica starà nel farlo arrivare alla gente. E si parla di milioni e milioni di persone.
«Sarà senza dubbio la più complessa operazione di vaccinazione della storia dell'umanità», spiega alla CNN il Dr. Kelly Moor della Vanderbilt University di Nashville.
Moderna e Pfizer sono attualmente in pole-position, e già nella cosiddetta fase 3 del test con circa 30'000 volontari. Subito ci sono Novax, Johnson & Johnson e Astra Zeneca. Tutte queste aziende, importante puntualizzarlo, stanno effettuando i loro test somministrando due dosi di vaccino.
E non è inusuale, continua il portale Usa, anche perché diversi vaccini attualmente somministrati ad adulti e bambini necessitano 2 (o più) iniezioni. E considerando la mole delle persone da vaccinare per il Covid-19, la già enorme quantità di dosi necessarie... si raddoppia, con problemi importanti per l'approvvigionamento.
«Due vaccinazioni, significa due dosi di farmaco in circa un mese», spiega la professoressa Nada Sanders della Northeastern University di Boston, «il raddoppio può essere un problema per i fornitori e la logistica. Bisogna trasportarne il doppio, ci vogliono il doppio degli aghi... Insomma, dev'essere possibile fare il doppio delle iniezioni, e in alcune situazioni questo è davvero complesso. Spesso è difficile convincere la gente a venire una volta è difficile, tornare una seconda complica ancora di più le cose».
Basti pensare la difficoltà, in alcuni paesi e città molto popolose di semplicemente fare un tampone e ottenere un responso: «Dobbiamo iniziare a lavorare all'intero sistema per le vaccinazioni sin d'ora, altrimenti il rischio di un fallimento è molto elevato».