Il ministro della Sanità tedesco ha lanciato un appello prima dell'incontro che potrebbe determinare un semiconfinamento
BERLINO - «Quando le terapie intensive sono piene è troppo tardi»: è quanto sottolineato dal ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, in vista dell'incontro virtuale che si tiene da mezzogiorno fra la cancelliera Angela Merkel e i primi ministri dei Länder sulle nuove misure restrittive per il Covid. Le restrizioni potrebbero consistere nella chiusura, per tutto il mese di novembre, di ristoranti, bar, discoteche e saloni di bellezza (parrucchieri esclusi). Dovrebbe inoltre essere vietato soggiornare in hotel per turismo e incontrare più di un nucleo familiare diverso dal proprio alla volta.
Attualmente la situazione sanitaria è ancora sotto controllo, ma il numero dei pazienti in terapia intensiva è sensibilmente aumentato, passando da 590 a 1470 in 15 giorni (dati aggiornati ieri), ha sottolineato Spahn. «Adesso dipende davvero da noi, da tutti noi», ha aggiunto il ministro, che è in isolamento a casa, perché a sua volta contagiato dal virus.
«Sono fiducioso che troveremo una linea unitaria», ha continuato a proposito dell'incontro virtuale che si annuncia molto burrascoso, a causa delle resistenze di molte regioni alla linea più dura che vorrebbe far passare Angela Merkel. Se si arriverà a chiudere bar ristoranti e locali, questi settori saranno colpiti molto duramente, e Spahn propone «un pacchetto di aiuti mirato molto generoso».