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UNIONE EUROPEA / RUSSIACaso Navalny, il Consiglio europeo chiude la procedura

28.01.21 - 14:40
La delegazione russa potrà partecipare ai lavori dell'assemblea.
keystone-sda.ch / STF (Alexander Zemlianichenko)
Lunedî scorso, alcuni parlamentari europei avevano chiesto di sospendere (o limitare) la partecipazione ai lavori della delegazione russa.
Lunedî scorso, alcuni parlamentari europei avevano chiesto di sospendere (o limitare) la partecipazione ai lavori della delegazione russa.
Fonte ATS ANS
Caso Navalny, il Consiglio europeo chiude la procedura
La delegazione russa potrà partecipare ai lavori dell'assemblea.
Strasburgo ha chiesto a Mosca di liberare Alexey Navalny e i sostenitori dell'oppositore che sono stati arrestati.

STRASBURGO - L'assemblea del Consiglio d'Europa ha stabilito che la delegazione russa può partecipare a pieno titolo ai suoi lavori, ma chiede tra l'altro che Mosca liberi l'oppositore Alexey Navalny e i suoi sostenitori.

Questo chiude la procedura con cui una parte dei parlamentari aveva chiesto lunedì scorso di sospendere o limitare la partecipazione della delegazione russa a causa delle gravi violazioni commesse dal Paese.

La decisione di accettare la delegazione russa è passata con 107 voti a favore, 36 contro e 24 astensioni, ed è accompagnata da precisazioni e richieste.

Strasburgo dice che «l'accettazione della delegazione russa non costituisce in alcun modo un riconoscimento, anche implicito, dell'annessione della Crimea» e che si augura che la sua «offerta di un dialogo significativo sarà colta da Mosca in modo da condurre a risultati concreti» sulle questioni sollevate.

Oltre a richiedere la liberazione di Navalny e dei suoi sostenitori, l'assemblea chiede a Mosca di dare seguito a tutte le raccomandazioni rivoltegli dal 2016, di non commettere altre violazioni, in particolare del diritto alla libertà d'espressione, e di manifestare.

Inoltre la Russia deve astenersi dall'introdurre altre leggi che restringano ulteriormente le attività della società civile, giornalisti e oppositori politici ed emendare quelle già in vigore. Infine l'assemblea domanda di rimuovere dalla lista di organizzazioni non governative indesiderate la scuola per studi politici del Consiglio d'Europa.

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