Mascherine chirurgiche in zona gialla, FFP2 in zona arancione. E in fila distanza sociale anche tra congiunti.
ROMA - Riparte la discussione sulla possibile riapertura degli impianti sciistici in Italia. Con la maggior parte del Paese in zona gialla, la Conferenza delle Regioni ha inviato al Comitato tecnico scientifico nazionale una proposta di linee guida che prevede anche il ritorno sulle piste - seppur con misure rafforzate - persino in zona arancione, dove al momento si trova per esempio la Provincia autonoma di Bolzano, con i suoi celebri comprensori invernali.
Il testo, riportato dal Corriere della Sera, prevede che in zona gialla le stazioni sciistiche riaprano con obbligo di mascherina chirurgica alle biglietterie e sugli impianti di risalita. Le mascherine potranno essere coperte da fasce scaldacollo o mascherine in tessuto. In zona arancione saranno invece necessarie mascherine filtranti FFP2. Qui sarà inoltre ridotta al 50% la capienza massima di tutti gli impianti mentre in zona gialla le seggiovie potranno sfruttare il 100% dei posti se viaggeranno con le cupole antivento alzate. Se verranno abbassate, la capienza si ridurrà invece al 50%. È previsto inoltre il contingentamento degli skipass, dei quali dovrà essere incentivata la prevendita online.
Particolare attenzione anche per quanto riguarda le distanze di sicurezza. In colonna, dovranno essere di almeno 1 metro tra tutte le persone in attesa di salire sugli impianti, a prescindere dal fatto che facciano parte dello stesso nucleo familiare o siano «congiunti». Si suppone che la regola miri a facilitare i controlli. Eccezioni sono previste per i bambini e le persone bisognose di assistenza.
La possibile data di riapertura degli impianti sciistici è il 15 febbraio prossimo. Benché in autunno Roma abbia invocato un coordinamento europeo sulla chiusura dei comprensori, per il momento non sembra che l'Italia stia cercando un accordo con i partner dell'Unione su una riapertura a metà febbraio. In Francia non sono previsti allentamenti almeno fino alla fine del mese mentre in Germania la ripresa degli sport invernali non è al momento un tema. Nella confinante Austria non si è mai smesso di sciare (con obbligo di FFP2). In Slovenia si è ripreso a fine gennaio.