Palestre e cinema aperti. L'assessore regionale alla Sanità, però, mette in guardia da un'eccessiva rilassatezza.
CAGLIARI - Con un Rt dello 0,68, un'incidenza settimanale di 29 casi ogni 100'000 abitanti e un tasso di positività dell'1,7% la Sardegna è la prima regione italiana a entrare in "zona Bianca". Da lunedì, sull'isola, bar e ristoranti potranno restare aperti anche la sera e le palestre, i cinema, i teatri e le piscine ricominceranno ad accogliere ospiti.
Abbastanza da dare alla testa dopo lunghe settimane di chiusure e divieti. L'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, ha così messo in guardia i suoi concittadini: «Non sarà un "liberi tutti"», ha affermato come riporta l'Unione Sarda.
Anche in zona bianca, infatti, si dovranno continuare a rispettare le distanze sociali e l'obbligo di mascherina. «Insomma, sarà una zona bianca guidata e sorvegliata», ha precisato Nieddu, che come riferisce Sky Tg24 ha comunque espresso «grande soddisfazione» per il traguardo raggiunto. È un «riconoscimento alla Sardegna, che ha gestito in maniera più che adeguata l'emergenza sanitaria».
Nell'isola di 1,6 milioni di abitanti, da inizio pandemia si sono registrati 41'027 casi d'infezione da SARS-CoV-2 accertati. I decessi legati al Covid-19 sono stati 1'147.
In Sardegna sono state finora somministrate 86'430 dosi di vaccino sulle 144'380 ricevute dall'isola: pari al 59,9%. La media nazionale è del 71,3%.