Il Governatore, però, ha negato categoricamente tutti gli episodi incriminati.
NEW YORK - I guai sembrano non finire per il Governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo.
Infatti, una seconda ex-assistente dell'uomo lo ha ora accusato di molestie sessuali, a quanto riferisce il New York Times. In precedenza, un'accusa simile era stata mossa da un'altra ex-collaboratrice.
La donna sostiene che Cuomo le abbia fatto domande intime sulla propria vita sessuale, ad esempio se avesse avuto rapporti sessuali con uomini più anziani. Suddette domande allusorie sarebbero pervenute la scorsa primavera, nel pieno della lotta contro il Covid-19.
In un episodio particolare, la donna ha raccontato che il 63enne le avrebbe detto di essere «aperto a relazioni con donne di 20 anni», una frase interpretata dall'assistente come un chiaro invito a una relazione sessuale.
In una dichiarazione rilasciata sabato, Cuomo ha negato tutte le accuse dicendo di aver agito come mentore e di non averci mai provato con l'ex-assistente, «né ho mai pensato di farlo nè ho mai agito in modo non appropiato».
Cuomo ha detto di aver richiesto una «revisione esterna» della questione e ha chiesto ai newyorkesi di attenderne i risultati «prima di esprimere qualsiasi giudizio».
In tutto ciò, non si placano le polemiche relative al caso Covidgate e ai dati falsi sulle morti per coronavirus nelle case di cura.