Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un nuovo decreto per il periodo che va dal 15 marzo al 6 aprile.
ROMA - Addio zone gialle, zona rossa automatica nel caso di contagi settimanali superiori ai 250 ogni 100'000 abitanti e tutto il Paese in massima allerta sotto Pasqua, ma con la possibilità di far visita ad amici e parenti. Sono questi i contorni del nuovo decreto approvato oggi dal governo di Roma che regolerà la vita degli italiani dal 15 marzo al 6 aprile.
Come riferisce Repubblica, da metà marzo al 2 aprile (Venerdì Santo) e il 6 aprile tutte le regioni che rientrerebbero in zona gialla (ora sono sei) diventeranno comunque arancioni. Durante le festività pasquali invece - 3, 4 e 5 aprile - tutto il Paese passerà in zona rossa, eccezion fatta per le regioni "bianche" come, al momento, la Sardegna.
Questo rosso pasquale, però, sarà stemperato, come a Natale, dalla possibilità, normalmente non ammessa, di fare visita in un massimo di due adulti una volta al giorno a una sola abitazione privata diversa dalla propria all'interno dello stesso comune.
Gli ultimi dati del monitoraggio nazionale parlano di un Rt a 1,16 con oltre 225 nuovi casi alla settimana ogni 100mila abitanti. L'attribuzione delle regioni alle diverse fasce di rischio spetta ora al Ministero della Salute.
Per quanto riguarda gli spostamenti, la zona gialla prevede la possibilità di muoversi liberamente all'interno della propria regione. Quella arancione limita invece questa possibilità al solo comune di residenza. In entrambe le zone è possibile fare visita al massimo una volta al giorno in massimo due adulti a una sola abitazione privata diversa dalla propria. In zona rossa non è possibile uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o urgenza o per fare una passeggiata o attività sportiva individuale nei pressi di casa. Le visite ad altri nuclei familiari non sono normalmente ammesse. Su tutto il territorio nazionale, eccetto in zona bianca, vige il coprifuoco dalle 22 alle 5.