Il bilancio della frana avvenuta ieri è ora di 2 decessi e 19 dispersi. Le ricerche continuano
ATAMI - Un vero e proprio fiume di fango e detriti in rapido movimento che scorre giù da una collina, e che inghiotte tutto ciò che si trova davanti.
È stata di natura apocalittica la scena che si è palesata davanti agli abitanti della città di Atami, a circa 200 km da Tokyo, sabato mattina. Alcuni testimoni, a Kyodo News, hanno raccontato di aver visto intere case spazzate via dalla forza distruttrice del torrente di fango.
Causata dalle piogge torrenziali che si sono abbattute sulla regione, la frana ha causato due morti e - per il momento - 19 dispersi. Le centinaia di persone impiegate nelle ricerche hanno avuto sinora poco successo, anche a causa delle piogge incessanti, che rendono difficili i soccorsi. Secondo le informazioni attuali, arebbero almeno 130 le abitazioni danneggiate o distrutte dalla frana.
Nel frattempo, i residenti di diverse prefetture circostanti sono stati invitati ad evacuare, a causa dell'alto rischio di ulteriori frane e inondazioni. «Continuate a prestare attenzione alle informazioni delle autorità» ha detto anche il Primo ministro giapponese, Yoshihide Suga, in una dichiarazione.
Tali smottamenti non sono rari, in Giappone, durante la stagione delle piogge. Tuttavia, in questo caso le precipitazioni sono state estreme: ad Atami è caduta più pioggia nei primi tre giorni di luglio rispetto a quanto ne cadeva, di solito, in un mese intero.