L'approvazione definitiva al vaccino Pfizer potrebbe incentivare la campagna, secondo Franco Locatelli
ROMA - L'ipotesi dell'estensione a 12 mesi del Green pass (la certificazione Covid italiana) è «più che ragionevole». Lo ha dichiarato il coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Tcs) Franco Locatelli al Corriere della Sera.
«Una solida base» - «Non essendoci a oggi evidenza che vi sia una sostanziale perdita dell’effetto protettivo offerta dall’immunizzazione nei primi vaccinati, la scelta di prorogare la scadenza a 12 mesi trova una solida base» aggiunge Locatelli. Il quale nelle scorse settimane aveva già rilasciato dichiarazioni di questo tenore: «Non sappiamo compiutamente quanto dura la protezione immunologica, certamente arriva a nove mesi ma probabilmente si estende a molto di più. Se e quando sarà necessaria una terza dose sarà tutto da discutere» aveva spiegato nel corso di una trasmissione televisiva su La7.
L'approvazione della Fda per Pfizer - Locatelli ha poi accolto con favore l'approvazione definitiva del vaccino Pfizer-BioNTech da parte della Food and Drug Administration (Fda), l'ente regolatore statunitense. «L’obiezione che i vaccini sono stati approvati troppo rapidamente viene a perdere qualsiasi consistenza». Ora l'auspicio «è che ciò possa rappresentare una nuova incentivazione ad aderire alla campagna vaccinale, soprattutto in quelle popolazioni di soggetti in cui il tasso di letalità dell’infezione è particolarmente elevato».
L'approvazione della Fda «testimonia che il vaccino in questione, così come gli altri, rispondono ai criteri scientifici più stringenti relativi al processo di produzione, al profilo di sicurezza ed efficacia immunizzante». Tutto è stato fatto con la massima scrupolosità: «Nessuno dei passaggi di valutazione sulla sicurezza è stato saltato» assicura Locatelli.