Non è chiaro se questo sia il primo passo verso l'apertura di un'inchiesta penale
LONDRA - La polizia britannica avrebbe parlato con Virginia Roberts Giuffre, la donna che accusa il principe Andrea di averla costretta a fare sesso con lui quando era minorenne.
La donna, che ora vive in Australia, sarebbe stata raggiunta da ufficiali di Scotland Yard, secondo quanto riferisce il Sunday Times. Non è chiaro se si sia trattato di un colloquio informale o di una vera e propria deposizione. Negli scorsi mesi Giuffre ha presentato una causa civile contro il figlio della regina Elisabetta II, il quale ha più volte «assolutamente e categoricamente» negato che quell'episodio sia avvenuto.
La commissaria della Metropolitan Police, Dame Cressida Dick, aveva precisato nel mese di agosto che «nessuno è al di sopra della legge», nemmeno un membro della Famiglia Reale britannica, e di aver chiesto ai suoi collaboratori «di dare un'altra occhiata al materiale» in questione. Materiale che, aveva aggiunto, era già stato valutato due volte senza che fosse venuto alla luce un reato o che gli inquirenti britannici avessero giurisdizione su di esso.
Nella causa civile Andrea viene accusato di aver abusato sessualmente di Giuffre nella residenza londinese di Ghislaine Maxwell e in altre proprietà appartenenti al defunto finanziere Jeffrey Epstein. Non è chiaro se le dichiarazioni di Giuffre saranno il punto di partenza di un'inchiesta penale a carico del principe.