Lo mostra uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention americani
NEW YORK - L'immunità contro le forme gravi di Covid-19 inizia a diminuire dopo quattro mesi dalla terza dose di vaccino a mRNA, ma resta comunque alta, prossima all'80%. Lo mostra uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani pubblicato sul bollettino settimanale dei Cdc.
La ricerca è stata condotta in 10 Stati Usa prendendo in esame i dati relativi a oltre 240mila visite in pronto soccorso e 93mila ricoveri per Covid-19 avvenuti tra agosto 2021 e gennaio 2022.
In generale, il livello di protezione del vaccino è stato inferiore durante il periodo Omicron rispetto al periodo Delta. In particolare, con due sole dosi la protezione offerta contro la variante Omicron è risultata essere del 69% dopo due mesi e del 37% dopo cinque mesi. Tuttavia, grazie alla terza dose, l'immunità aumenta notevolmente e lo scarto tra Omicron e Delta diventa minimo, anche se l'efficacia del vaccino tende a scemare nel tempo.
Nel dettaglio, con Omicron l'efficacia delle tre dosi nel prevenire il ricovero è passata dal 91% dopo due mesi al 78% a partire dal quarto mese. Durante il periodo di predominanza della variante Delta l'efficacia della terza dose contro i ricoveri da Covid-19 era del 96% entro due mesi dalla vaccinazione e scendeva al 76% a partire dal quarto mese.