Ventimila piccoli sismi in una decina di giorni, ora si teme una potente eruzione vulcanica
La protezione civile ha invitato i residenti «a non farsi prendere dal panico», ma c'è già chi ha abbandonato l'isola
PONTA DELGADA - Negli ultimi 11 giorni è tremata ben 20'000 volte, sollevando le preoccupazioni degli esperti e i timori dei residenti.
Si tratta dell'Isola di São Jorge, nelle Azzorre, che è colpita - come le sue vicine - da un'interminabile serie di terremoti. Il sisma più forte, come riportato dal centro locale di sorveglianza sismica CIVISA, è stato registrato ieri sera (di magnitudo 3,8).
Ciò che preoccupa i vulcanologi, in particolare, è che l'isola possa vivere un'eruzione simile a quella avvenuta l'anno scorso a La Palma, in Spagna, che ha distrutto migliaia tra case ed altre proprietà. Quanto sta accadendo ricorda infatti i terremoti rilevati prima della prima eruzione del vulcano Cumbre Vieja.
Le persone anziane e con mobilità ridotta sono già evacuate da Velas, il comune dell'isola dove è stata registrata la maggior attività sismica. Oltre a loro, anche molti abitanti hanno lasciato l'isola per paura, seppur la Protezione civile abbia chiesto ai residenti di «non farsi prendere dal panico».
«È una situazione angosciante, fuori dall'ordinario» ha dichiarato all'agenzia Reuters Francisco Fonseca, a capo del servizio sanitario di São Jorge. Gli operatori sanitari portoghesi con «esperienza di lavoro nei disastri naturali» sono stati schierati sull'isola, ha poi aggiunto.
Le scosse potrebbero quindi essere premonitrici di un'eruzione, o di un potente terremoto, ma anche di nulla. «Potrebbe finire in niente... o potrebbe finire in un'eruzione vulcanica», ha detto Luca D'Auria, funzionario di Involcan (l'istituto di Vulcanologia delle Isole Canarie). Se dovesse esserci un'eruzione, fino a 20 milioni di metri cubi di lava potrebbero riversarsi sull'isola.
Oltre a São Jorge, lo ricordiamo, anche le vicine isole di Terceira, Pico e Faial sono vulcaniche.