Il presidente starebbe pensando di compiere questo passo dopo degli screzi in Congresso
WASHINGTON D.C - Potrebbe succedere già questa settimana. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden starebbe pensando di dichiarare lo stato di emergenza climatica nazionale. Dato lo stallo a Capitol Hill sui colloqui in merito alla sua agenda ambientale, avrebbe deciso di fare il passo da solo.
«Il presidente ha chiarito che se il Senato non agirà per affrontare la crisi climatica e rafforzare la nostra industria interna dell'energia pulita, lo farà lui». Così un funzionario della Casa Bianca ha spiegato la situazione al Washington Post.
Alcuni giorni fa il senatore Joe Manchin ha dichiarato di non sostenere gli sforzi del Partito Democratico in un pacchetto da 500 miliardi per contrastare il riscaldamento globale. Una presa di posizione, la sua, che mette in seria difficoltà l'attuazione dell'agenda ambientale di Biden.
Visto lo stallo, il presidente avrebbe quindi deciso per la battaglia solitaria. E per riprendere le parole pronunciate questa mattina in un punto stampa da Jared Bernstein, consigliere economico alla Casa Bianca, «combatterà strenuamente contro il cambiamento climatico».
Nei prossimi giorni Biden dovrebbe cominciare ad annunciare alcune azioni, anche se non sono chiare le tempistiche. Ma, se mirerà al settore energetico, dovrà aspettarsi a una trafila di accuse e casi giudiziari, dato che la Corte Suprema ha recentemente deciso che il governo federale non può mettere un tetto alle emissioni prodotte dalle centrali elettriche a carbone.