La 101esima divisione americana “Screaming Eagles” è giunta in Romania. Era da 80 anni che non operava in Europa.
BUCAREST - Continua a rafforzarsi la presenza militare degli Stati Uniti sul fronte orientale della Nato. Parallelamente ai colloqui telefonici tra il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il suo omologo americano Lloyd Austin, la 101esima divisione aviotrasportata dell’esercito americano è sbarcata venerdì in Romania. Come mai tanta attenzione per l'arrivo di questo reparto speciale?
Un reparto d'élite - L’ultima volta che la divisione ha operato in Europa è stato durante la seconda guerra mondiale. L’unità di fanteria leggera, soprannominata “Screaming Eagles” (aquile urlanti), è conosciuta per la sua prontezza e per il duro addestramento che gli permette di essere impiegata in qualsiasi campo di battaglia del mondo nel giro di poche ore.
Il canale televisivo CBS News si è unito al vice comandante della divisione, il generale di brigata John Lubas, e al colonnello Edwin Matthaidess, comandante della 2a squadra di combattimento di brigata, su un elicottero Black Hawk per scoprire il centro operativo della divisione che si trova ai confini estremi del territorio della NATO, a sole tre miglia dal confine della Romania con l'Ucraina.
Prontezza ed efficienza - «Siamo pronti a difendere ogni centimetro del suolo della Nato», ha commentato il generale della brigata John Lubas ai microfoni della CBS. «Portiamo una capacità unica. Siamo una forza di fanteria leggera, ma portiamo con noi anche la mobilità, con i nostri aerei e gli assalti aerei».
Assieme alle truppe rumene, la divisione americana ha completato varie esercitazioni militari. L'esercitazione aveva lo scopo di ricreare le battaglie che le forze ucraine stanno combattendo ogni giorno contro le truppe russe, appena oltre il confine. I giochi di guerra così vicini a quel confine sono un chiaro messaggio alla Russia e agli alleati americani della NATO, che l'esercito americano è qui.
Sempre in allerta - In totale sono circa 4’700 soldati americani della 101esima divisione, schierati per rafforzare il fianco orientale della Nato. I comandanti degli Screaming Eagles hanno ripetutamente detto a CBS News di essere «sempre pronti a combattere».
Ufficialmente la missione del reparto è la protezione del territorio Nato. In caso di un'escalation dei combattimenti però, sono completamente preparati «ad attraversare il confine con l'Ucraina», ha affermato il comandante della divisione.
Deterrente o escalation? - La presenza del reparto d'élite è stata letta in diversi modi dagli analisti militari. Sicuramente l’aumento delle forze americane a rafforzare il confine est dell'Alleanza Atlantica potrebbe scoraggiare qualsiasi rappresaglia russa.
Allo stesso modo però, lo sbarco della 101esima divisione potrebbe testimoniare la presa di scienza di Washington dell’esenzione del conflitto. La fine della guerra non sembra infatti essere prossima. Ciò che è certo è che gli Usa stanno cercando di rafforzare la presenza militare nel vecchio continente, un’area tornata ad tra le priorità per la politica estera statunitense.
For the first time in 80 years, the U.S. has moved and deployed in #Europe the elite 101st Airborne Division "Screaming Eagles," consisting of 4,700 troops
— NEXTA (@nexta_tv) October 22, 2022
The division was deployed in #Romania a few kilometers from the border with #Ukraine. pic.twitter.com/OOfROMwwem