La Commissione Ue propone limiti più severi, abbassando la soglia del particolato PM2.5 a 10 microgrammi al metro cubo
BRUXELLES - Limiti più severi per gli inquinanti e diritto al risarcimento per cittadini e ong in caso di violazione delle regole Ue sulla qualità dell'aria. Sono le novità principali della proposta della Commissione europea per ridurre lo smog, responsabile di 300'000 morti l'anno in Europa, presentata oggi a Bruxelles.
Secondo il progetto di direttiva, il valore limite annuale dell'inquinante più nocivo, il particolato sottile PM2.5, deve essere abbassato dagli attuali 25 a 10 microgrammi per metro cubo, con l'obiettivo di ridurre del 75% la mortalità ad esso legata entro il 2030. L'ambizione della Commissione Ue è arrivare all'inquinamento zero al più tardi nel 2050.
Previste anche disposizioni che consentono ai cittadini che subiscono danni alla salute a causa dell'inquinamento atmosferico di essere risarciti in caso di violazione delle norme Ue, e di essere rappresentati da organizzazioni non governative in azioni collettive per il risarcimento dei danni. La nuova direttiva fa parte del pacchetto "inquinamento zero" (zero pollution), con il rafforzamento delle regole contro l'inquinamento di aria e acqua.