Severe le critiche dell'ambasciatore russo negli Usa nei confronti del «flusso continuo di armi letali verso l'Ucraina»
WASHINGTON - «I Paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l'umanità sull'orlo di un Armageddon nucleare»: lo ha detto a Washington, secondo la Tass, l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, rispondendo alle dichiarazioni di alti funzionari statunitensi secondo cui le munizioni all'uranio impoverito sarebbero armi utilizzate da decenni e non presenterebbero alcun rischio elevato.
«Commentare questo tipo di assurdità è davvero difficile. Le autorità statunitensi hanno raggiunto un nuovo minimo con le loro dichiarazioni irresponsabili», ha detto Antonov.
«C'è un flusso continuo di armi letali verso l'Ucraina, che vengono utilizzate per annientare civili, aree residenziali, scuole, ospedali, asili», ha detto Antonov, secondo una dichiarazione dell'ambasciata riportata dalla Tass. «Sembra che l'Occidente illuminato, guidato da Washington, abbia irrevocabilmente deciso di portare l'umanità su una linea pericolosa, oltre la quale si profila sempre più distintamente un Armageddon nucleare».
Lunedì scorso il ministro della Difesa britannico Annabelle Goldie aveva annunciato che avrebbe inviato all'Ucraina munizioni contenenti uranio impoverito, con una maggiore efficacia contro i veicoli blindati.
Il giorno seguente il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la Russia dovrà reagire in modo adeguato al fatto che «l'Occidente inizi ad usare armi con una componente nucleare».