«Abbiamo riferito il caso alle autorità e in rispetto dei loro sforzi non commenteremo ulteriormente», afferma la Fed.
NEW YORK - Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell cade nella trappola di due impostori russi che si fingono il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e intrattengono una conversazione su più temi, dall'inflazione alla banca centrale russa. Lo riportano i media americani citando alcuni video andati in onda sulla televisione di stato russa.
Dai filmati emerge un Powell che paventa almeno altri due rialzi dei tassi d'interesse e ipotizza l'apertura di una Fed a Kiev. La conversazione è avvenuta in gennaio e secondo la banca centrale statunitense i video sono stati ritoccati. «Abbiamo riferito il caso alle autorità e in rispetto dei loro sforzi non commenteremo ulteriormente», afferma la Fed descrivendo la telefonata come «amichevole. Nessuna informazione riservata è stata discussa».
A fingersi Zelensky sono stati Vladimir Kuznetsov e Alexei Stolyarov, conosciuti con i soprannomi di Vovan e Lexus. Sostenitori del presidente russo Vladimir Putin, i due da anni cercano d'ingannare, in molti casi con successo, i politici stranieri.
Il caso è destinato a sollevare polemiche sulla sicurezza all'interno della Fed visto che i finti Zelensky sono riusciti ad arrivare fino al presidente dell'istituzione aggirando i controlli.