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Negli Stati Uniti la solitudine è diventata un'emergenza sanitaria

STATI UNITINegli Stati Uniti la solitudine è diventata un'emergenza sanitaria

06.06.23 - 06:30
Iperconnessi ma in balìa di sé stessi e sempre più ammalati, la preoccupante evoluzione di un fenomeno presente che è sempre più diffuso
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Negli Stati Uniti la solitudine è diventata un'emergenza sanitaria
Iperconnessi ma in balìa di sé stessi e sempre più ammalati, la preoccupante evoluzione di un fenomeno presente che è sempre più diffuso

WASHINGTON D.C. - Gli americani si sentono sempre più soli. Gli esperti l’hanno definita «epidemia di solitudine e isolamento». Secondo un recente rapporto pubblicato dal Ministero della Salute americano a definirsi sola è circa la metà della popolazione adulta.

Sul banco degli imputati, le rivoluzioni sociali degli ultimi dieci anni che hanno mutato profondamente lo stile di vita della gente. Al primo posto i ritmi sempre più frenetici e l’interazione costante con la tecnologia. Il problema, però, non si ripercuote esclusivamente sul benessere psichico. Una serie di ricerche, infatti, ha dimostrato che la solitudine ha effetti deleteri anche sul fisico.

Quando si è soli, ad esempio, è più facile cadere vittima di stress e ansia con conseguente produzione di infiammazioni. L’allarme arriva addirittura da Vivek Murthy, il Surgeon General, ovvero la massima autorità medica del Ministero della Salute Usa. La scarsezza di connessioni affettive con parenti o amici è legata al rischio di morte precoce a livelli simili a quelli del fumo di 15 sigarette al giorno.

Insomma, isolarsi potrebbe addirittura accorciare la vita. Ad esempio, si registra un aumento del 29% del rischio di malattie cardiache, un aumento del 32% del rischio di ictus e un aumento del 50% del rischio di sviluppare demenza in tarda età. I numeri raccolti sono allarmanti: oggi i giovani tra i 15 e i 24 anni hanno il 70% in meno di interazioni sociali rispetto a quanto accadeva ai loro coetanei vent’anni fa.

Un dato che evidenzia una verità oramai sotto gli occhi di tutti: tanti ragazzi hanno sostituito la maggior parte delle relazioni in carne e ossa con quelle virtuali. Per correre ai ripari, le autorità americane hanno diffuso le linee guida della lotta alla solitudine in sei punti essenziali. Intanto sarà necessario rafforzare le infrastrutture sociali, ma anche adottare politiche pubbliche favorevoli alla connessione.

In aggiunta il settore sanitario dovrà attrezzarsi per affrontare le esigenze mediche legate al fenomeno. Sarà essenziale, poi, «riformare gli ambienti digitali» in modo da ripensare nel complesso il rapporto con la tecnologia. Nella stessa direzione vanno gli ultimi due obiettivi, ovvero quello di intensificare le ricerche sul tema e puntare a una cultura della connessione.

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COMMENTI
 

Nola 1 anno fa su tio
E allora? Vuol dire che il problema arrivera' anche qui? In realta' c'e' gia' da un pezzo - se si vuol guardare sempre agli Stati Uniti come modello e seguirli nelle loro politiche sociali, prepariamoci a smantellare la scuola, i trasporti pubblici, e l' assistenza sociale. La solitudine degli americani non e' certo dovuta unicamente alla tecnologia, ma e' tutta la struttura sociale, geografica e politica votata all'individualismo piu' sfrenato. Libero, individualista e maledettamente solo davanti ai 100 mila canali TV...ma "libero".
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