Le forze militari russe, spiega l'Istituto per lo studio della guerra, sono frammentate da crescenti tensioni interetniche
Le tensioni interetniche stanno seminando divisione nel 42/o Reggimento fucilieri motorizzato delle Guardie russe alle prese con la controffensiva ucraina nella regione di Zaporizhzhia: lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).
Il centro studi statunitense cita in particolare la testimonianza di Arsen Temiraev, un militare mobilitato della Repubblica dell'Ossezia Settentrionale-Alania in servizio nel 70/o Reggimento fucilieri motorizzato delle Guardie. Temiraev ha pubblicato un video lunedì scorso in cui afferma di essere stato picchiato a Tokmak (Zaporizhzhia) dalla Polizia militare del suo Reggimento insieme ad altri due soldati del 3/o Battaglione del 71/o Reggimento fucilieri motorizzato delle Guardie.
Temiraev, sottolinea il think tank, ha affermato che la Polizia militare ha chiesto la sua etnia prima di dirgli che «la Russia è per i russi». Secondo il militare, la Polizia lo ha picchiato perché un abitante di Tokmak aveva affermato che i soldati avevano aggredito sessualmente dei bambini, un'accusa che Temiraev ha negato.