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MONDOMalattie da animale a uomo, si prevede un'impennata della mortalità

06.11.23 - 13:05
Cambiamenti climatici e deforestazione potrebbero essere dei fattori cruciali nella loro diffusione
Depositphotos (panuruangjan)
Fonte Ats Ans
Malattie da animale a uomo, si prevede un'impennata della mortalità
Cambiamenti climatici e deforestazione potrebbero essere dei fattori cruciali nella loro diffusione

NEW YORK - Le malattie trasmesse dagli animali agli uomini (malattie zoonotiche) potrebbero causare un numero di vittime 12 volte maggiore nel 2050 rispetto al 2020, secondo uno studio della società biotecnologica statunitense Ginkgo Bioworks con sede a Emeryville, in California. I risultati dello studio, coordinato da Ben Oppenheim, sono stati pubblicati sulla rivista BMJ Global Health.

Questo tipo di malattie potrebbero divenire ancora più frequenti in futuro a causa dei cambiamenti climatici e della deforestazione.

Gli esperti hanno esaminato le tendenze storiche di quattro particolari patogeni virali: i filovirus, tra cui Ebola e il virus Marburg, il Coronavirus SARS 1, il virus Nipah e il virus Machupo, che provoca la febbre emorragica boliviana. Lo studio non ha incluso il SARS-COV-2, che ha causato la pandemia nel 2020. Sono stati esaminati oltre 3150 focolai infettivi tra il 1963 e il 2019, identificando 75 eventi di trasmissione animale-uomo in 24 Paesi.

Il database oggetto dell'indagine comprendeva epidemie segnalate dall'Organizzazione mondiale della sanità, focolai verificatisi dal 1963 che hanno causato la morte di 50 o più persone ed eventi storicamente significativi, tra cui le pandemie influenzali del 1918 e del 1957. Gli esperti hanno considerato 17'232 morti, di cui 15'771 causati dai filovirus e verificatisi principalmente in Africa. I ricercatori hanno affermato che le epidemie sono aumentate di quasi il 5% ogni anno tra il 1963 e il 2019, con un aumento del 9% dei morti.

«Se questi tassi annuali di aumento continuassero, nel 2050 dobbiamo aspettarci un numero di eventi di trasmissione quattro volte maggiore e un numero di morti 12 volte maggiore il rispetto al 2020», sostengono gli esperti.

Secondo i ricercatori si tratta peraltro di sottostime e quella che abbiamo di fronte è «una tendenza pluridecennale in cui le epidemie causate da trasmissioni animale-uomo sono diventate sia più ampie che più frequenti», scrivono. «È necessaria un'azione urgente per affrontare un rischio grande e in crescita per la salute globale», concludono.

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COMMENTI
 

Tracy 1 anno fa su tio
Per una volta concordo con Nina, il riscaldamento globale causerà coste allagate a causa dall’innalzamento delle acque. . Siccità, carestie, migrazioni, sempre più guerre, malattie. Si stima che a causa delle emissioni di gas serra l’aumento delle temperature provocherà 83 milioni di morti entro la fine del secolo secolo a causa di questi cambiamenti senza contare l'inquinamento dovuto alla plastica che si trova ovunque. Siamo anche troppi dunque la natura deve riappropriarsi di tutto ciò che l'uomo ha distrutto

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
siamo d'accordo ??....aaahhh 😱....domani gandine, tuoni e fulmini ⚡️

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Invece il giorno dopo c'era un magnifico ☀ il che vuol dire che se un pianeta esterno si trova allineato all'estremo opposto rispetto al Sole e splende si dice che si ha una congiunzione😉

Nina 1 anno fa su tio
Il clima gioca un ruolo chiave su molte malattie infettive ; diversi agenti patogeni respiratori , compreso il virus dell'influenza , sono più stagionali nei climi temperati e mostrano una maggiore persistenza durante tutto l'anno nelle località tropicali : si prevede che il cambiamento climatico porterà a un’espansione di questi modelli tropicali , con possibili implicazioni per l’evoluzione dei patogeni . A livello individuale , la suscettibilità alle infezioni virali respiratorie può essere influenzata dall’esposizione all’inquinamento atmosferico locale ....

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
…Per alcune malattie batteriche e fungine , i cambiamenti climatici possono influenzare il serbatoio ambientale del patogeno ; si prevede che l’incidenza della coccidioidomicosi ( febbre della valle ) , causata dall’inalazione di spore fungine di Coccidioides spp., aumenti con il cambiamento climatico man mano che la regione , con condizioni ottimali per la produzione di spore fungine , si espande…I cambiamenti climatici avrebbero anche un ruolo nella comparsa del patogeno fungino resistente ai farmaci Candida auris : C. auris è emerso in diversi continenti ed ha una maggiore termotolleranza rispetto ad altre specie fungine correlate ; questa termotolleranza avrebbe consentito a Candida , di passare dal suo habitat ambientale a un ospite aviario intermedio ( date le temperature corporee più elevate della fauna aviaria ) prima di infettare gli esseri umani …

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
( nature reviews microbiology , october 2021 ) ,..." Infectious disease in an era of global change "

Alessandria 1 anno fa su tio
Non sanno piu cosa inventarsi per convincerci a lasciar loro costruire le 6000 centrali atomiche necessarie per alimentare un mondo ad auto elettriche, il piu grande business del 21o secolo.

saxicola 1 anno fa su tio
Dalla rivista scientifica Science del 25 ottobre... Ed ecco un'altra buona notizia: anche il primo vaccino contro la malaria approvato (RTS,S o Mosquirix) sta funzionando meglio di quanto pensassimo. Ha ridotto le morti tra i bambini nell’Africa occidentale del 13%, più di quanto ci si aspettasse. Mosquirix è stato generalmente considerato "non particolarmente eccezionale, ma tutto ciò che abbiamo", ma sta salvando vite umane, e mi aspetto che R21 faccia lo stesso e di più, dal momento che dovrebbe essere più economico e disponibile in quantità maggiori. Ci sono segnali evidenti che la vaccinazione contro la malaria è utile anche contro altre infezioni, poiché le cellule T del sistema immunitario non vengono abbattute dalle ondate di parassiti della malaria combattere. La malaria è una malattia terribile: noi esseri umani conviviamo con essa da così tanto tempo che tendiamo a trattarla come "una di quelle cose" che semplicemente esistono e che colpisce le persone che, sai, hanno la sfortuna di vivere dove si trova prospera. Ma non c’è motivo di sedersi e guardare centinaia di migliaia di persone che muoiono ogni anno dopo brutali ondate di febbri invalidanti, solo perché sono state punti dalle zanzare. Questo non dovrebbe essere il “modo in cui stanno le cose” e come esseri umani non dovremmo accettarlo. Non ho particolarmente voglia di entrare in teologia su questo argomento, ma puoi trovare persone che prendono tutto questo (e la malattia umana in generale) come una sorta di piano divino (e se vai oltre, significa che è qualcosa che noi semplicemente non dovrebbe interferire). Al diavolo quello. Per quanto mi riguarda, dovremmo aiutare noi stessi nel miglior modo possibile e non accettare passivamente le mani che ci vengono distribuite se riusciamo a trovare modi per rimescolare e distribuire nuovamente. "Perché mai siamo qui / Sicuramente non per vivere nel dolore e nella paura" E la lotta alle malattie infettive è una parte importante di questo, sia attraverso servizi igienico-sanitari, terapie con piccole molecole o vaccini. Derek Lowe

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a saxicola
commento interessante ; Si , le malattie infettive si combattono , non si subiscono per " un piano divino " ( come dicono i testimoni di Geova ) ,....BionTech sta testando ( clinica trials , 1 ) un vaccino ARNm contro la malaria

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
I vaccini sono dei preparati biologici che, una volta iniettati, simulano l’incontro con l’agente infettivo come se si fosse venuti a contatto con l’infezione naturale senza però causare la malattia o le sue complicanze. L’efficacia dei vaccini si basa sulla capacità del nostro sistema immunitario di creare delle cellule della memoria che ricordano quali patogeni estranei hanno attaccato il nostro organismo. Queste cellule permettono di ottenere una risposta immunologica molto più rapidamente rispetto ad un primo contatto con l’agente infettivo, evitando così che il patogeno possa nuocere all’organismo mentre quest’ultimo produce un’adeguata risposta immunitaria, operazione che potrebbe richiedere anche alcune settimane. La storia della scoperta dei vaccini ebbe inizio nel 1796 con Edward Jenner, un medico inglese, il quale notò che le mungitrici che contraevano il vaiolo del bestiame, e successivamente guarivano, non si ammalavano di vaiolo umano. Egli provò quindi a somministrare a un ragazzo, James Phipps, del materiale derivante da una pustola di vaiolo bovino. Dopo sei settimane da quella somministrazione lo contagiò con il virus del vaiolo umano e quello che notò fu che, come aveva preventivato, il giovane non sviluppò l’infezione. Edward Jenner fu quindi il primo a sperimentare con successo un vaccino e l’idea di utilizzare virus animali per contrastare malattie umane è continuata fino ai giorni nostri. Fu inoltre proprio lui a coniare questa nuova accezione della parola vaccino per descrivere la sua scoperta; l’etimologia della parola vaccino deriva infatti dall’aggettivo latino vaccinus, ovvero derivato di va cc a. se non immunizza non è un vaccino, è qualcosa d'altro.

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a s1
# S1 , non abbiamo bisogno del tuo copy-paste dell’articolo ( ambimed , maggio 2023 ) , titolo …" la storia dei vaccini , il primo creato dalla scienza “ 😜….e l’ultima tua frase , …" se non immunizza non è un vaccino , è qualcosa d'altro " ,... l’hai INVENTATO tu 🤦‍♀️😂

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
# S1 ,… ed invece un tuo commento sull’articolo sopra ( malattie zoonotiche ) ??

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
quasi quasi con il tuo uso della lingua riesci a convincere. sei hai letto l'estratto dell'articolo da cima a fondo è già buona cosa, ma se non arrivi alla stessa conclusione a cui sono arrivato io, vuol dire che leggi ma non capisci quello che c'é scritto: i vaccini devono immunizzare e se non lo fanno non sono vaccini, sono qualcosa d'altro. per l'altro articolo: se aspetti questo tipo di notizie e ti fanno felice, ti segnalo che hanno in preparazione un vaccino per l'alzeihmer, e anche uno per immunizzare dal consumo della droga e presto anche uno per l'obesità. arrivano arrivano tutti, stai tranquilla. presto anche il vaccino per avere solo pensieri belli e positivi. la spasmodica ricerca del vaccino, della garanzia, della sicurezza, del diritto... di qualcun d'altro che ci risolva il problema e poi vissero tutti felici e contenti...

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a s1
# S1 , se si copia ( come hai fatto tu ) , un grande pezzo di un articolo , si indica SEMPRE la referenza ( e non fare il furbo 😜 ) , e la tua frase , …" se non immunizza non è un vaccino , è qualcosa d'altro " ,... é una TUA opinione ( non fa parte dell’articolo copiato ) 🤦‍♀️

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
# S1 , l’articolo sopra parla di malattie zoonotiche , NON di vaccini !! ...dai impegnati , scrivi un commento sull'argomento 😜

Nexx 1 anno fa su tio
Blablablabla..... bla

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Nexx
Concordo 👍

s1 1 anno fa su tio
cominciamo a buttarla lì così, la disinformatia al suo meglio nella fase iniziale di marketing per il lancio del nuovo prodotto virogenico su cui poi piazzare il carico e la merce da vendere. creo il problema e poi fornisco la soluzione. guerra, clima o virus la strategia è sempre quella fai merenda con girella

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a s1
??? 🤦‍♀️

vulpus 1 anno fa su tio
A inizio settimana ci mancava la previsione catastrofica per il 2050. Ma signori avete mancato completamente il periodo dal 2024 al 2050. Fateci sapere...

Nina 1 anno fa su tio
cari No-vax , rilassatevi ! ...in questo articolo NON si parla di vaccini 😜😂

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Porta pazienza, arriveranno pure quelli...

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
infatti ( vedi #S1 ) , eppure li avevo avvertiti 😂
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