Da tre giorni non si hanno più notizie del dissidente russo. I suoi legali ai quali non è permesso di visitarlo in carcere: «È in pericolo».
MOSCA - Il dissidente russo Alexey Navalny non dà notizie di sé da almeno tre giorni e le autorità non permettono ai suoi legali di visitarlo in carcere: lo denuncia su X la responsabile del reparto investigativo della Fondazione Anticorruzione di Navalny, Maria Pevchikh.
«Navalny è scomparso ormai da tre giorni. Ai suoi avvocati viene rifiutato l'ingresso e viene chiesto di aspettare. Non si è presentato alle udienze previste in tribunale. Abbiamo appreso che la scorsa settimana ha avuto un grave incidente di salute. La vita di Navalny è in grave pericolo. Al momento è in completo isolamento», si legge in un messaggio pubblicato ieri.
Da parte sua, la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha spiegato ieri su X che i legali del dissidente sono rimasti tutto il giorno davanti all'IK-6, la sua attuale colonia, e all'IK-7, una colonia del regime speciale nella regione di Vladimir. In entrambi i luoghi, ha sottolineato, è stato detto loro di «aspettare» e alla fine è stato loro negato l'ingresso.
«Il fatto che non riusciamo a trovare Alexey è particolarmente preoccupante perché la settimana scorsa si è ammalato nella sua cella», ha sottolineato Yarmysh: «Ma ormai è il terzo giorno che non sappiamo dove sia - ha aggiunto la portavoce -. Prima di allora, c'erano state sue lettere almeno occasionalmente, anche se censurate, ma non ci sono state lettere per tutta la settimana».