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ITALIAEmanuele Filiberto «nuovo capofamiglia»: «Adesso è dura»

05.02.24 - 12:12
In un'intervista esclusiva al Corriere della Sera, l'erede del Casato racconta i giorni del lutto, dopo la scomparsa di Vittorio Emanuele.
Imago (archivio)
Fonte Corriere della Sera
Emanuele Filiberto «nuovo capofamiglia»: «Adesso è dura»
In un'intervista esclusiva al Corriere della Sera, l'erede del Casato racconta i giorni del lutto, dopo la scomparsa di Vittorio Emanuele.

TORINO - «È un'ora dura». Mamma, Marina Doria (89 anni il 12 febbraio), è «distrutta», ora «dovrò pensare a lei». In un'intervista esclusiva al Corriere della Sera, Emanuele Filiberto di Savoia racconta i giorni del lutto dopo la morte del padre, Vittorio Emanuele. Per lui un amico, un confidente, un riferimento, come lo aveva descritto nei giorni scorsi.

Il racconto comincia proprio dalla Svizzera, dalla casa di montagna dei Savoia a Gstaad. «Una brutta infezione alla gamba di papà ha richiesto l’ospedalizzazione - spiega il nipote dell'ultimo Re d'Italia -. Gli antibiotici hanno avuto effetto sull’infezione ma hanno indebolito il suo fisico». Poi dopo «un'inattesa ripresa», «sabato mattina se n'è andato», dopo «tre lunghe settimane all’Hôpital Cantonal di Ginevra».

E proprio gli ultimi tempi di sofferenza hanno offerto la possibilità a padre e figlio di parlare, «di viaggi quand’ero piccolo con mamma e papà, di tutta la vita assieme». Ma «ora c'è il funerale da preparare», previsto per sabato 10 febbraio alle 15 in Duomo a Torino e seguito dalla sepoltura nella cripta reale nella Basilica di Superga, come aveva chiesto Vittorio Emanuele.

«Attendiamo tanta gente e si potrà accedere solo su invito», ma da venerdì la camera ardente allestita alla Venaria Reale, nella cappella di Sant’Uberto «darà modo, a quanti vogliono, di salutare papà».

Quanto al futuro del casato, con l’apertura alla successione anche alle donne (dal 2020) è la primogenita del rampollo di casa Savoia, Vittoria, nata a Ginevra nel 2003 dal matrimonio con Clotilde Courau, a rappresentare la più probabile erede al "trono italiano", specie considerando la volontà di abdicare, espressa di recente da Emanuele Filiberto. «Ogni occasione di incontro con mio padre Vittorio Emanuele - dice di Vittoria - era lo spunto per chiedere e domandare sulla storia millenaria del casato».

Ma ora spetta a Emanuele Filiberto il ruolo del «nuovo capofamiglia», un compito salutato in queste ore dai messaggi di vicinanza e cordoglio che arrivano «da tutto il mondo: dai reali di Spagna a quelli del Belgio, di Monaco, anche dall’Iran, dalla famiglia dello Scià di Persia». Ma anche «dalla gente comune».

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