È l'ennesimo episodio che si verifica nell'area dove è presente la forza militare dell'ONU
BEIRUT - Un altro casco blu è stato ferito nel sud del Libano, è il quinto in due giorni. Lo fa sapere l'Unifil.
«Ieri sera, un peacekeeper presso il quartier generale dell'Uifil a Naqura è stato colpito da colpi di arma da fuoco a causa di attività militari in corso nelle vicinanze. Non conosciamo ancora l'origine del colpo» si legge in una nota.
Stando a quanto riferito, le condizioni del militare della forza Oun sarebbero stabili.
Gli scontri fra Israele e Hezbollah nel sud del Libano «hanno inflitto molti danni alle postazioni dell'Unifil», ha detto il portavoce dei Caschi Blu Andrea Tenenti. Lavorare è «molto difficile perché ci sono molti danni, anche all'interno delle basi», ha aggiunto.
«Proprio ieri sera, appena fuori dalla postazione delle forze di peacekeeping ghanesi, l'esplosione è stata così forte che ha distrutto alcuni dei container all'interno in modo molto grave».
Nella serata di ieri, Italia, Francia e Spagna hanno diramato un documento con cui esprimono forte indignazione per l'atteggiamento dell'esercito israeliano e hanno chiesto al governo di Netanyhau chiarimenti in merito, oltre a esimersi dal ripetere gli attacchi al contigente Unifil.