La direttrice esecutiva dell'organizzazione che si occupa dei bambini: «Attanagliati da una paura schiacciante. Salute mentale a rischio»
BEIRUT/GAZA - Una fonte di Hamas afferma che il gruppo respinge la proposta di tregua a breve termine a Gaza. Frattanto l'Unicef lancia l'ennessimo e inascoltato allarme sul dramma che stanno vivendo i bambini nelle zone di guerra.
«In Libano dal 4 ottobre di quest'anno, ogni giorno almeno 1 bambino è stato ucciso e 10 sono stati feriti. Migliaia di altri bambini che sono sopravvissuti ai molti mesi di bombardamenti costanti, anche se fisicamente indenni, sono profondamente angosciati dalla violenza e dal caos che li circondano».
È quanto ha affermato in una nota la direttrice esecutiva dell'Unicef Catherine Russell, che ha chiesto «un cessate il fuoco permanente e immediato».
«I bambini in tutto il Libano - ha aggiunto Russel - mostrano segni allarmanti di disagio emotivo, comportamentale e fisico. I team dell'Unicef hanno incontrato bambini che sono attanagliati da una paura schiacciante e da un aumento dell'ansia; ansia da separazione, paura della perdita, ritiro sociale, aggressività e difficoltà di concentrazione. Molti hanno il sonno interrotto, perseguitati da incubi, mal di testa e perdita di appetito», ha proseguito la direttrice esecutiva dell'Unicef. Che ha ricordato che «quando i bambini sono costretti a sopportare periodi prolungati di stress traumatico, affrontano gravi rischi per la salute fisica e mentale e le conseguenze possono durare per tutta la vita».