A Barcellona gli operatori alberghieri e gli affittacamere potranno chiedere anche 15 euro al giorno per persona
BARCELLONA - Dopo mesi di negoziati, il governo socialista della Generalitat di Catalogna e gli alleati di sinistra dei Comunes (Podemos) hanno chiuso un accordo per aumentare la tassa turistica, che potrà essere raddoppiata rispetto all'attuale, e il cui ricavato sarà per il 25% destinato alle politiche per la casa.
Con le nuove tariffe, la tassa turistica potrà arrivare a un massimo di 15 euro al giorno per persona a Barcellona, secondo quanto annunciato oggi dal portavoce del gruppo dei Comunes alla Camera catalana, David Cid, in dichiarazioni a radio Cadena Ser.
La misura punta a limitare le conseguenze del turismo di massa, per il potenziamento dei servizi di pulizia, trasporto e sicurezza della città, dei quali beneficiano i turisti. Mentre un quarto della nuova tassa turistica, sarà destinato a politiche per la casa e per migliorare l'accesso dei residenti agli alloggi.
«È un'imposta che non pagano gli albergatori ma i turisti», ha rilevato Cid, nel segnalare che la Catalogna registra «un record di visitatori e di introiti».
«Una persona che viene a Barcellona e paga fra i 300 e i 400 euro per una notte di hotel, può pagare perfettamente 7 euro in più per notte», ha segnalato il portavoce dei Comunes.
L'incremento riguarderà tutti i tipi di stabilimenti turistici, dagli ostelli agli alberghi di lusso, passando per i croceristi o gli appartamenti turistici, a seconda della categoria.
A Barcellona, dove già si applica una tassa giornaliera di 7,5 euro per turista negli alberghi di categoria superiore, l'imposta potrà essere portata a un massimo di 15 euro, se il Comune guidato dal sindaco socialista Jaume Colboni lo reputerà opportuno.