Il miliardario è accusato di traffico sessuale riguardante decine di ragazze minorenni
WASHINGTON - I procuratori federali hanno formalizzato oggi a New York le accuse contro il finanziere americano Jeffrey Epstein per traffico sessuale di decine di ragazze minorenni, oltre 10 anni dopo che il magnate ha evitato accuse analoghe in Florida.
Il miliardario, un tempo amico di Bill Clinton, Donald Trump e del principe Andrea, ha detto che gli incontri con le vittime erano consensuali e che lui credeva avessero 18 anni al momento dei fatti, stando ai documenti giudiziari.
Secondo gli inquirenti, Epstein era «ben consapevole» che fossero minorenni, a volte quattordicenni, e le pagava centinaia di dollari in contanti abusando di loro nelle sue case di New York e Palm Beach, Florida. Nelle perquisizioni domiciliari sono state sequestrate foto di ragazze nude, alcune apparentemente minorenni.
«Un predatore», hanno accusato gli investigatori, invitando chi ha prove o è a conoscenza di altre vittime a contattare l'Fbi.
I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2002 e il 2005 e potrebbero costare al tycoon sino a 45 anni di galera. Il suo arresto è stato motivato col pericolo di fuga. I cronisti hanno chiesto se il principe Andrea sia stato contattato per avere informazioni ma i procuratori hanno risposto con un 'no comment'.