Un 89enne è deceduto domenica notte a Wuhan. Un cittadino australiano è in isolamento a Brisbane
WUHAN - È salito a quattro il numero delle persone morte dopo aver contratto il nuovo coronavirus nella città di Wuhan.
Le autorità cinesi hanno indicato che un 89enne, ricoverato in ospedale sabato 18 gennaio con seri problemi respirati, è deceduto l'indomani. Sono complessivamente 169 i pazienti ricoverati nei nosocomi della città da 11 milioni di abitanti. 35 sarebbero in condizioni gravi.
Stando agli ultimi dati diffusi dalle autorità sanitarie cinesi sono 224 le persone infettate dal virus, principalmente a Wuhan ma anche a Pechino, Shenzhen e nella provincia del Guandong. Casi isolati - ma legati alla presenza dei soggetti a Wuhan - sono stati segnalati in Giappone, Corea del Sud e Thailandia.
Ieri la Commissione nazionale per la salute della Repubblica Popolare Cinese ha confermato che il coronavirus può essere trasmesso da persona a persona, in caso di contatti molto ravvicinati.
Un possibile caso in Australia - Un cittadino australiano è in isolamento a Brisbane dopo essere tornato da Wuhan. L'uomo mostrerebbe sintomi d'infezione polmonare e pertanto è stato sottoposto ai test per capire se abbia contratto il coronavirus. Se confermato, sarebbe il primo caso in Australia.
Solo poche ore prima della notizia il primo ministro australiano Scott Morrison aveva ammesso che non si può in alcun modo prevenire che il virus entri nel Paese. Ogni passeggero dei voli in arrivo della Cina viene attentamente monitorato al suo arrivo sul suolo aussie. In particolare l'attenzione è puntata sui tre collegamenti diretti settimanali Wuhan-Sydney.