Nuovo sciopero del personale medico di Hong Kong. I pazienti guariti in Cina sono 898
PECHINO - Le autorità portuali di Hong Kong hanno messo in quarantena i 1'800 passeggeri e il personale di bordo di una nave da crociera, la World Dream, perché tre suoi passeggeri, sbarcati in Cina il 24 gennaio, sono poi risultati positivi al coronavirus.
La nave, che ha attraccato questa mattina nell'ex colonia, è dalla Dream Cruises Lines, controllata della Genting Kong Kong, ha spiegato Leung Yiu-hong, a capo della divisione sanitaria dell'Amministrazione portuale.
Hong Kong, nuovo sciopero del personale medico - Il personale medico di Hong Kong è impegnato oggi nel terzo dei cinque giorni di sciopero, decisi per protestare conto il governo locale che ha ridotto i canali di transito, ma non ha chiuso la frontiera con la Cina nel mezzo dell'epidemia del coronavirus di Wuhan: secondo il media locali la partecipazione è alta anche oggi con migliaia di adesioni.
Nell'ex colonia britannica, i contagi accertati sono saliti a 18, mentre ieri si è registrato il primo decesso.
La governatrice, Carrie Lam, ha disposto finora la chiusura di tutti i transiti di frontiera ad eccezione di tre, sostenendo che il blocco totale sarebbe stato impraticabile e oltretutto discriminatorio.
I pazienti guariti in Cina sono 898 - I pazienti affetti da coronavirus che sono guariti e sono stati dimessi con successo dagli ospedali in Cina si sono portati a 898 (+268), mentre i morti sono saliti a quota 492 (+67 a partire da ieri), secondo gli ultimi dati della Commissione sanitaria nazionale.
La provincia dell'Hubei resta il primo e principale focolaio dell'epidemia e ha registrato finora 479 morti e 520 guarigioni, nonché 16'678 contagi sui 24'367 contati a livello nazionale.
Il governo del Giappone prepara un nuovo charter - Il governo giapponese spedirà un quarto volo charter a Wuhan, la città epicentro del coronavirus, nella giornata di giovedì. Lo ha detto il ministro degli Esteri nipponico, Toshimitsu Motegi, precisando che circa 200 connazionali saranno in grado di imbarcarsi assieme ai propri familiari, anche di nazionalità cinese, molti dei quali risiedono nella provincia dell'Hubei, fuori dai confini della metropoli.
La scorsa settimana, con l'impiego di tre voli charter il Giappone aveva evacuato 565 cittadini che avevano richiesto assistenza per tornare in patria. Le persone arrivate in Giappone sono state sottoposte ai test per determinare se avevano contratto il virus, e successivamente gli è stato imposto di rimanere per 10 giorni in residenze fornite dal governo per controllare l'eventuale sviluppo dei sintomi.
Trump al Congresso: «Coordinati con Pechino» - «Gli Usa sono coordinati con la Cina nel contrastare l'epidemia di coronavirus»: lo ha detto Donald Trump in un passaggio del discorso sullo stato dell'Unione al Congresso.
«Proteggere la salute degli americani significa anche combattere contro le malattie contagiose. Ci siamo coordinati col governo cinese e lavoriamo a stretto contatto sull'epidemia di coronavirus in Cina. La mia amministrazione farà tutti i passi necessari per salvaguardare i nostri cittadini da questa minaccia», ha detto Trump, citato dai media.
Nei giorni scorsi, Pechino aveva accusato gli Stati Uniti di creare solo panico sulla diffusione della malattia, senza fornire assistenza.
La Casa Bianca ha poi dichiarato che le autorità cinesi avevano accettato l'invio di alcuni esperti americani sotto l'ombrello dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).