Michel Fourniret, oggi 77 anni, aveva sempre negato di aver ucciso la bambina
L'uomo ha cambiato posizione nell'ultimo interrogatorio conclusosi ieri
PARIGI - Il più angosciante mistero della cronaca francese degli ultimi anni, la scomparsa della piccola Estelle Mouzin, 9 anni, nel 2003, sulla strada da scuola a casa a Guermantes (est di Parigi) è forse risolto: ad ucciderla - secondo la sua stessa ammissione - è stato lo stupratore e assassino seriale Michel Fourniret, noto come "il mostro delle Ardenne".
Secondo quanto trapela oggi sui media francesi, Fourniret, 77 anni, che aveva sempre negato di aver ucciso la bambina, ha cambiato posizione nell'ultimo interrogatorio conclusosi ieri sera dopo 48 ore, davanti alle domande della magistrata Sabine Kheris. Il killer ha ammesso di aver ucciso lui Estelle, svanita nel nulla il 9 gennaio 2003, un mistero attorno al quale hanno girato a vuoto per 17 anni inquirenti e magistrati.
Secondo le fonti citate dai giornali francesi, Fourniret non avrebbe ancora fornito i particolari agli inquirenti per ritrovare il corpo della bambina. Negli ultimi interrogatori, Fourniret era apparso confuso, arrivando ad affermare di "non essere sicuro di non essere coinvolto" nell'uccisione di Estelle.
Condannato all'ergastolo per almeno una decina di omicidi - ma è sospettato di diversi altri - Fourniret, secondo le fonti della stampa francese, sarebbe stato incastrato dalle dichiarazioni della moglie, Monique Olivier, anche lei condannata all'ergastolo per complicità.