31 medici morti a causa del coronavirus, chieste più protezioni
ROMA - La conferenza stampa quotidiana della Protezione civile, prima sospesa a causa dei sintomi influenzali manifestati da Angelo Borrelli (stato febbrile e leggera afonia, è stato spiegato), è stata in seguito confermata. I dati sono stati forniti dal Direttore generale Agostino Miozzo, presente insieme al direttore operativo Luigi D'Angelo.
I guariti oggi sono 1036, 9362 dall'inizio dell'epidemia. 3491i nuovi positivi, e in totale sono 57521. Le persone in isolamento, asintomatiche o con sintomi lievi, sono 30920. 3489 i pazienti in terapia intensiva. 683 i nuovi deceduti, in totale sono 7503.
Pur essendo numeri molto alti, si conferma la continua diminuzione di contagiati e di morti.
I medici morti - La Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) ha comunicato che 31 medici sono morti dallo scoppio dell'epidemia di coronavirus. Più della metà erano medici di famiglia.
Il segretario generale Fimmg Silvestro Scotti afferma: «Gli operatori sanitari vanno protetti e nessuno può sentirsi in pace con la coscienza se continua a esporre il personale sanitario senza protezioni».
C'è chi poi pensa a chiedere un risarcimento per "morte sul lavoro": è un legale di Torino che cura gli interessi di un medico deceduto a causa del Covid-19. «Lo Stato dia un segnale forte e chiaro: deve indennizzare le famiglie di medici e infermieri deceduti per la loro attività di tutela della salute pubblica. Altrimenti siamo pronti a dare battaglia» ha dichiarato l'avvocato Gino Arnone.