Le modalità dell'omicidio hanno suscitato indignazione. Il 21enne ha perso la vita al termine di un inseguimento.
INDIANAPOLIS - Un giovane afro-americano, Sean Reed, 21 anni, è stato ucciso ieri a Indianapolis alla fine di un inseguimento della polizia avvenuto mentre trasmetteva in diretta Facebook quelli che sarebbero diventati gli istanti finali della sua vita. Il video solleva più di qualche perplessità sull'operato degli agenti, che avrebbero sparato almeno una dozzina di colpi. La polizia si è affrettata a precisare che l'agente che ha sparato era di colore.
L'uomo, secondo la versione degli investigatori, stava guidando in modo irregolare ed è fuggito ad alta velocità in un inseguimento durato circa 10 minuti, fino a quando è stato bloccato in un parcheggio. Nel video si vede il giovane guidare a petto nudo e indicare il luogo in cui si trova prima di scendere dall'auto per scappare. Poi si sente intimare "Stop" e lui rispondere "F...". Seguono un paio di colpi, quindi un'altra dozzina. Secondo la versione della polizia, l'agente ha usato prima il taser e poi una pistola.
Nel video non si vede se Reed avesse con sé un'arma né il 21enne ne fa menzione. Nemmeno il rapporto di polizia specifica tale aspetto, ma parla di uno «scambio» di colpi d'arma da fuoco con la polizia, che fa pensare che Reed fosse armato. Secondo quanto riporta IndyStar, gli investigatori dicono di aver trovato una pistola vicino a lui.
Reed aveva prestato servizio nelle Forze Aeree. Oltre cento persone sono scese in piazza per protestare per quello che viene denunciato come l'ennesimo "omicidio razziale".
Sotto il filmato dell'accaduto, in cui non si vede l'omicidio di Reed, ma si sentono gli spari e la sua voce. Si sconsiglia la visione del video alle persone particolarmente sensibili: