STATI UNITIAccusa ingiustamente un afroamericano: licenziata

NEW YORK - È stata licenziata la donna che ha telefonato alla polizia affermando che un afroamericano stava mettendo in pericolo la sua vita, quando le aveva semplicemente chiesto di tenere al guinzaglio il suo cane.

Il video dell'episodio, condiviso dalla sorella dell'uomo ingiustamente accusato, è stato visto oltre 30 milioni di volte da lunedì a oggi. Il New York Times illustra i fattI: il 57enne Christian Cooper si trovava a Central Park ed era intento a osservare gli uccelli sugli alberi. L'uomo, ornitologo piuttosto conosciuto nell'ambiente, ha chiesto a una donna che si trovava nella zona di legare il cane, come previsto dal regolamento del parco. Lei ha rifiutato.

Non solo: i due hanno discusso e mentre Cooper filmava la scena, la donna (identificata come Amy Cooper, nessun legame di parentela tra i due) gli ha prima intimato d'interrompere le riprese e poi ha chiamato allarmata la polizia. «C'è un afroamericano che sta mettendo a rischio la mia vita» la si sente dire nel video. Particolare enfasi è stata messa su "afro-americano". 

La polizia ha confermato di aver risposto alla chiamata e di aver stabilito che tra i due c'era stato un semplice confronto. Non è stato redatto un verbale e nessuno è stato condotto in centrale per ulteriori accertamenti.

La viralità delle immagini, oltre a portare alla ribalta il tema delle persone di colore gratuitamente accusate di crimini, ha avuto delle pesanti conseguenze per la donna. Dopo che il suo nome è iniziato a circolare sui social ha dovuto scusarsi pubblicamente e rinunciare al suo cane a causa di passate lesioni, scrive il quotidiano newyorchese. Inoltre ha perso il lavoro. «In seguito a un'inchiesta interna in merito all'incidente di Central Park, abbiamo deciso di licenziare la nostra impiegata con effetto immediato. Non tolleriamo alcuna forma di razzismo alla Franklin Templeton», società che si occupa d'investimenti su scala globale.

Christian Cooper ha dichiarato di ritenere esagerata la punizione e di essere stato colto alla sprovvista. «È un po' una frenesia, non mi sento a mio agio». A suo giudizio il fatto che la vita di quella giovane donna sia stata distrutta non elimina il problema del razzismo nei confronti degli afro-americani.