La polizia è intervenuta sabato scorso in un complesso residenziale a Gorton, trovando 200 persone
MANCHESTER - Gli assembramenti eccessivi restano una grande fonte di preoccupazione. E il Regno Unito non fa eccezione, come mostra un filmato reso pubblico dalla polizia di Manchester, intervenuta lo sabato scorso in un complesso residenziale a Gorton.
Erano da poco passate le 22 e gli agenti, accolti con poca cortesia, si sono trovati di fronte circa 200 persone. La mole del raggruppamento è resa particolarmente evidente dall'occhio del drone, che ha ripreso la scena dall'alto con il visore termico.
La magistratura - si legge in una nota della polizia - ha sanzionato i proprietari del complesso e ha ordinato la chiusura dello spazio per un periodo di tre mesi. Solo il proprietario e gli inquilini vi potranno accedere. Durante la fase più critica della pandemia, ha spiegato l'ispettore Jim Adams, «la maggioranza della popolazione ha rispettato le restrizioni. Questo incidente però è del tutto inaccettabile».
Le autorità avevano ordinato in un primo momento di vietare l'accesso agli esterni per un periodo di 48 ore, ma «sono felice che il giudice abbia accolto la nostra richiesta di estendere la chiusura, così da garantire che non possano verificarsi altri assembramenti illegali», ha proseguito l'ufficiale della GMP che, pur riconoscendo che questo sia un «momento frustrante» per tutti, ha sottolineato l'importanza di continuare a rispettare le misure previste.
Un intervento come quello di sabato è considerato una sorta di «ultima risorsa» ma deve far ricordare, ha sottolineato la polizia, che le forze dell'ordine sono sempre pronte ad intervenire. «La salute pubblica - ha ricordato Nigel Murphy, numero due del consiglio comunale di Manchester - deve essere la nostra priorità e queste violazioni egoiste delle misure in vigore non saranno tollerate».