Conte spiega in Senato le misure e rassicura: «Non siamo impreparati come a marzo».
L'invito alla popolazione: limitare gli spostamenti non necessari. Coprifuoco anche nel Lazio.
ROMA - Nelle ultime 24 ore l'Italia ha registrato 15'199 nuovi casi di coronavirus, a fronte di 177'848 tamponi effettuati.
Cresce ancora il numero dei ricoverati nelle terapie intensive: sono 56 in più, che portano il totale a 926. Sono 127 le persone che hanno perso la vita nell'ultima giornata e 36'832 il totale dei morti dall'inizio della pandemia.
La Lombardia (dove nei prossimi giorni riapriranno le strutture sanitarie allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e della Fiera di Bergamo, garantendo 201 posti letto di cure intensive) è la regione con il maggior numero di casi: sono oltre 4000. Anche Piemonte, Campania, Veneto e Lazio hanno più di mille contagiati.
Conte rassicura: «Non siamo impreparati come a marzo» - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha riferito in Senato sulle misure contenute nell'ultimo decreto, entrato in vigore da lunedì. La strategia nazionale è di fare il possibile per tutelare la salute pubblica, senza mandare a rotoli l'economia. Le misure prese «ci consentono di evitare chiusure generalizzate e diffuse sul tutto il territorio nazionale, l’arresto dell’attività economica, la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici».
Il Paese è pronto, sicuramente più che nel mese di marzo. «Oggi l’Italia produce 20 milioni di mascherine al giorno e presto arriveremo a 30 milioni. Siamo forse l’unico Paese al mondo che sta distribuendo gratuitamente una mascherina chirurgica a ogni studente ogni giorno. Ogni giorno distribuiamo inoltre sette milioni di mascherine chirurgiche a ospedali, residenze per anziani e forze di polizia».
Non ci saranno aumenti delle tasse, assicura Conte, sottolineando che saranno stanziati ulteriori aiuti ai settori in maggiore difficoltà, come bar e ristoranti.
Coprifuoco anche nel Lazio - La Lombardia farà scattare il coprifuoco notturno da domani, poi sarà la volta della Campania. «Non possiamo escludere ulteriori aggiornamenti» aggiunge il premier, facendo capire che altre regioni potrebbero prendere la stessa decisione. Previsione che puntualmente si è avverata: il presidente del Lazio Nicola Zingaretti, d'intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza, firmerà un'ordinanza che istituirà un coprifuoco in vigore «dalla notte tra venerdì 23 ottobre e sabato 24 ottobre», dalle 24 alle 5. Ci si potrà spostare solo per «comprovate esigenze» e per urgenze, motivi di salute e situazioni di necessità.
Conte infine invita la cittadinanza a essere responsabile: «Bisogna sforzarci tutti a limitare il contagio, limitare gli spostamenti non necessari: se faremo questi sacrifici eviteremo interventi più gravosi. Sono fiducioso che avremo la serenità e impegno necessaria per superare».