Le esecuzioni erano state sospese dal 2003 e ora bandite definitivamente
NUR-SULTAN - Il Kazakistan ha abolito la pena di morte dopo una moratoria sulle esecuzioni in vigore da quasi 20 anni nel Paese. Lo riferisce una nota della presidenza.
Secondo un avviso pubblicato sul suo sito web, il capo di stato Kassym-Jomart Tokayev ha firmato la ratifica di un testo in merito al patto internazionale sui diritti civili.
Questo testo, ratificato lo scorso anno dal parlamento kazako, obbliga i suoi firmatari ad abolire la pena di morte all'interno dei propri confini.
Le esecuzioni erano state sospese in Kazakistan nel 2003. Tuttavia, i tribunali hanno continuato ad applicare la pena capitale per crimini eccezionali, compresi quelli per terrorismo. Nell'ex Unione Sovietica, solo la Bielorussia continua ad applicare la pena di morte. La Russia la ha abolita de facto, senza vietarla esplicitamente.