Il preparato in questione era già stato sospeso in Norvegia a causa dei timori sui coaguli di sangue.
Più di 345 milioni di dosi di vaccino per il Covid-19 sono state somministrate a livello globale.
OSLO - Le autorità sanitarie norvegesi hanno espresso preoccupazione per dei casi di emorragia cutanea in persone relativamente giovani che hanno ricevuto una dose del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19. Anche se non è stato ancora stabilito alcun legame certo con il vaccino, «questo è grave e potrebbe essere un segno di una diminuzione del numero di piastrine», ha avvertito l'Istituto norvegese di sanità pubblica, che aveva già sospeso il vaccino «per precauzione» a causa dei timori sui coaguli di sangue.
L'istituto ora invita le persone sotto i 50 anni che mostrano sintomi più di tre giorni dopo la vaccinazione a consultare un medico. Inoltre, tre operatori sanitari sono stati di recente ricoverati all'Ospedale universitario di Oslo con coaguli di sangue dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca.
Un decesso si è verificato a seguito di un'emorragia cerebrale. Anche in questo caso, le autorità sanitarie del Paese non hanno ancora stabilito un collegamento con la somministrazione del vaccino AstraZeneca ma stanno indagando sul caso.
345 milioni di dosi nel mondo - Più di 345 milioni di dosi di vaccino per il Covid-19 sono state somministrate a livello globale dall'avvio della campagna di inoculazione a dicembre. Ma i dati, riporta il New York Times, mostrano le grandi disparità fra i Paesi. Israele guida la corsa alle vaccinazioni con il 58% della popolazione che ha ricevuto almeno una dose di Pfizer o Moderna e il 46% completamente vaccinato.
In Gran Bretagna il 35% ha ricevuto una dose e il 2,2% è completamente vaccinato. Nell'Unione Europea, l'Italia fa meglio di Germania e Francia.
Le differenze diventano molte marcate paragonando i dati dei diversi continenti. In Nord America sono state somministrate 18 dosi ogni 100 persone, mentre in Sud America solo 4,9.
In molti Paesi africani le vaccinazioni devono ancora iniziare e la media per il continente è di meno di una dose somministrata ogni 100 persone.