Prove di normalità a Barcellona a suon di musica, mascherine e tamponi negativi. L'obiettivo è capire come riaprire
BARCELLONA - Sembrava quasi che la pandemia non ci fosse più questo sabato sera al Palau Sant Jordi di Barcellona. Erano in 5'000 ad ascoltare un concerto della band indie rock spagnola Love of Lesbian, e tutti con la mascherina.
Già, perché si trattava di un evento-pilota per valutare la possibilità di riapertura sulla falsariga di uno simile, già tenutosi nei Paesi Bassi. Gli ingredienti della serata, oltre alla musica, mascherine FF2P e tamponi negativi necessari per tutti. Dopo il test effettuato sabato in giornata, riporta l'agenzia francese AFP, il biglietto d'entrata veniva "sbloccato" sullo smartphone dei partecipanti.
Fra 14 giorni si saprà se l'evento è stato un successo, confermano i responsabili dell'esperimento dell'Ospedale universitario Germans Trias i Pujol di Badalona. Una cosa simile, ma con 500 partecipanti, era già stata fatta a dicembre, e non vi erano stati contagi.
«In questo modo speriamo di capire come possiamo convivere con il Covid e organizzare concerti che siano completamente sicuri per tutti potrebbe essere la chiave di volta», ha confermato sempre all'AFP Ventura Barba del celeberrimo festival di Barcellona, Sonar, che anche per il 2021 ha dovuto alzare bandiera bianca «la pandemia è stata terribile per tutti, ma per la musica lo è stato in particolare».