L'incagliamento sarebbe dovuto non solo al vento, ma anche ad errori umani.
L'Ever Given non lascerà il canale prima della fine delle inchieste in corso
IL CAIRO - Il capo dell'Authority del Canale di Suez, Osama Rabie, in un conferenza stampa ad Ismailia ha confermato che «il vento non è il solo responsabile» dell'incagliamento della portacontainer Ever Given, il cui insabbiamento stato dovuto a «diverse ragioni»: maltempo ed «errori umani e tecnici».
La circostanza era già stata evidenziata dall'ammiraglio in una conferenza stampa due giorni fa sebbene fosse stato un comunicato del portavoce della stessa Authority, George Safwat, a sostenere in un primo momento che la perdita di orientamento del cargo che portato all'incagliamento era avvenuto per «assenza di visibilità» causata da una «tempesta di vento» che ha colpito la zona con venti di «40 nodi».
Circa il presunto errore umano, l'ammiraglio ha ricordato che durante il transito nel Canale di Suez «colui che controlla la nave è il suo capitano» e «il parere della guida è solo consultivo».
L'Ever Given non lascerà il canale prima della fine delle inchieste in corso per determinare le responsabilità e calcolare i danni al commercio, ha annunciato l'ammiraglio.