Era rimasto ferito a una gamba. Il dramma di Graziane Cavour divide, Salvini: «Difesa sempre legittima»
CUNEO - È stato fermato nella primissima mattinata di oggi, un membro della banda coinvolta in un tentativo di rapina finito male auna gioielleria a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo.
Il proprietario della stessa, lo ricordiamo, aveva aperto il fuoco sui malviventi uccidendone due sul colpo. Il terzo, datosi alla macchia, era rimasto ferito a una gamba. Vista l'entita delle lesioni, lo stesso aveva finito per presentarsi in ospedale, venendo poi intercettato dai carabinieri.
Attorno alle 18.30 di mercoledì i 3 ladri, riporta il Corriere della Sera, si erano finti clienti e avevano minacciato con pistola e coltello la moglie e la figlia del titolare. Questo, sentendo le urla, è subito sceso armato di una rivoltella per la quale ha il regolare porto d'armi.
La dinamica esatta che ha portata alla morte dei due uomini non è chiara, secondo i carabinieri è possibile che l'uomo abbia sparato mentre i criminali si erano già dati alla fuga. I testimoni riportano di aver sentito 3 spari.
Non è ancora chiaro se ora il gioielliere rischi o meno ripercussioni legali e una possibile incriminazione, nel frattempo il fasciolo d'indagine è stato aperto d'ufficio.
Nei suoi confronti, in ogni caso, il coro di sostegno è pressoché unanime, dai compaesani ai colleghi commercianti, fino alla politica e Matteo Salvini: «La difesa è sempre legittima».
La famiglia, riportano i media italiani, era stata già vittima di una violenta rapina nel 2015 che aveva lasciato ferite profonde. L'uomo, Mario Roggero, era stato pesantemente malmenato e aveva dovuto seguire un percorso di riabilitazione.
«Prego per le anime dei due rapinatori, che hanno lasciato il corpo. Luce a loro», scrive invece su Facebook la figlia.