L'ex presidente dice la sua sul lavoro svolto dal suo sostituto ad una convention del partito repubblicano.
E, riguardo alle scorse elezioni presidenziali: «Il crimine del secolo».
WASHINGTON - Joe Biden e la sinistra radicale stanno distruggendo il Paese: parola di Donald Trump, tornato sul palco per chiudere la convention del partito repubblicano della North Carolina.
Le critiche - «Stanno tagliando i fondi alla polizia, l'immigrazione illegale sta di nuovo esplodendo e la disoccupazione è fuori controllo». «Dobbiamo batterli alle prossime elezioni di metà mandato, non abbiamo altra scelta», ha aggiunto l'ex presidente, accolto a Greenville da oltre 1'200 persone che gli hanno tributato una lunga standing ovation. Non è mancato l'affondo contro l'esperto immunologo della task force anti-Covid statunitense Anthony Fauci: «Ha sbagliato su tutto, ma è sempre in tv, più di ogni altro politico».
Bannato dai social - Trump ha riservato una menzione anche a Mark Zuckerberg, dopo che Facebook ha deciso di sospendere per due anni il profilo dell'ex presidente: «Spegnere le voci è una cosa vergognosa e ingiusta».
Le elezioni - Il tycoon è poi tornato sull'esito delle presidenziali del novembre scorso, ribadendo la tesi delle «elezioni rubate» e parlando di «crimine del secolo». L'ex presidente ha ribadito anche che la partita a suo modo di vedere non è ancora chiusa e come dall'Arizona ad altri Stati come la Georgia e la Pennsylvania potrebbero esserci sorprese se si continuerà a valutare quanto accaduto con i voti. Nessun accenno infine ad una possibile nuova discesa in campo per le presidenziali del 2024.