L'impianto chimico ha preso fuoco a Rockton, nell'Illinois, lunedì scorso
ROCKTON - Un impianto industriale per la produzione di prodotti chimici ha preso fuoco lunedì nella cittadina di Rockton, nella parte nord dello Stato dell'Illinois, e dopo quasi due giorni, nonostante la situazione sia stata riportata sotto controllo, le fiamme sono ancora vive.
Il violento rogo ha innalzato un'imponente colonna di fumo nero, obbligando gli abitanti della zona a lasciare le proprie case per alcune ore. L'incendio è stato nel frattempo circoscritto alla struttura, ma i pompieri hanno deciso di non utilizzare più i getti d'acqua per evitare un possibile «incubo ambientale». La strategia è quindi quella di controllare le fiamme, lasciando che si esauriscano.
Utilizzare l'acqua, ha spiegato il capo dei pompieri dello Stato, Kirk Wilson, alla stampa locale, comporterebbe il serio rischio di una fuoriuscita di sostanze inquinanti nel vicino fiume Rock, un affluente del Mississipi che scorre a meno di 300 metri di distanza dall'impianto. «Abbiamo fermato ogni operazione di spegnimento con l'acqua. Riteniamo che lasciarlo bruciare fino a esaurirsi sia la cosa migliore da fare nell'interesse di tutti».
Nell'impianto erano presenti sostanze quali azoto, acido solforico e piombo.