Da giorni le piogge torrenziali si abbattono sulla capitale Manila
MANILA - Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le proprie case a Manila e nelle aree circostanti a causa degli allagamenti e di fiumi e torrenti in piena. La causa? Le piogge monsoniche torrenziali e il contributo del tifone In-fa.
Il bilancio provvisorio è di almeno un morto, un uomo che è stato travolto da un albero che è caduto sul taxi sul quale viaggiava. Nella sola località di Marikina sono quasi 15mila i residenti che sono stati evacuati dalle autorità, dopo che il livello di un fiume si è alzato in modo allarmante. È una corsa contro il tempo per aprire un numero adeguato di rifugi d'emergenza e garantire il distanziamento tra gli ospiti, per non fare in modo di trasformare questi centri provvisori in altrettanti focolai di Covid-19.
Il sindaco di Marikina, Marcelino Teodoro, ha dichiarato ai media locali: «Questa situazione sarà troppo difficile se non ci sarà una soluzione permanente alle inondazioni, soprattutto ora con la minaccia della variante Delta». Teodoro ha dato la colpa delle alluvioni, più che ai cambiamenti climatici, ad anni di disboscamenti illegali e alla mancata manutenzione sul fiume che ora minaccia la sicurezza della comunità.