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CINAIn manette i promotori della veglia per Tienanmen

08.09.21 - 07:45
Si tratta di attivisti dell'Alleanza di Hong Kong. Avrebbero rifiutato di collaborare nell'ambito di un'indagine
Reuters
Fonte ATS
In manette i promotori della veglia per Tienanmen
Si tratta di attivisti dell'Alleanza di Hong Kong. Avrebbero rifiutato di collaborare nell'ambito di un'indagine

HONG KONG - La polizia di Hong Kong ha arrestato oggi diversi attivisti dell'Alleanza di Hong Kong, il gruppo che per circa trent'anni ha promosso e organizzato la veglia in memoria dei fatti sanguinosi di Piazza Tienanmen, all'indomani del rifiuto dell'associazione di collaborare con un'indagine sulla sicurezza nazionale.

In una nota l'Alleanza ha confermato che tre attivisti - Simon Leung, Sean Tang e Chan To-wai - sono stati arrestati questa mattina, mentre un giornalista dell'AFP ha constatato che l'avvocata Chow Hang-tung, vicepresidente dell'Alleanza, è stata portata via in manette dal suo ufficio dagli agenti.

L'Alleanza è uno dei numerosi gruppi pro-democrazia finiti sotto indagine in base alla legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina su Hong Kong e in vigore dal 30 giugno del 2020 con lo scopo di reprimere il dissenso dopo le proteste di massa anti-governative del 2019, spesso sfociate in violenza.

Ad agosto la polizia aveva ordinato all'associazione di consegnare i dettagli finanziari e operativi, accusandola di lavorare come «agente straniero»: nel mirino i dettagli personali di tutti i suoi iscritti dalla sua fondazione nel 1989, tutti i verbali delle riunioni, i registri finanziari e ogni scambio con le altre organizzazioni non governative che difendono la democrazia e i diritti umani in Cina.

Ieri, termine ultimo per adempiere alle varie richieste, l'Alleanza ha opposto un secco diniego inviando una lettera con cui ha definito illegale e arbitraria l'azione della polizia, rimarcando che non era stata presentata alcuna prova di illecito. Respinta anche l'accusa di «agente straniero», rivendicando il ruolo di gruppo che fa campagne per gli abitanti di Hong Kong.

Ieri sera la polizia di sicurezza nazionale dell'ex colonia britannica ha rilasciato una nota avvertendo che il rifiuto di collaborare avrebbe comportato il rischio di una multa e fino a sei mesi di carcere.

L'alleanza, la cui denominazione completa è Hong Kong Alliance in Support of Patriotic Democratic Movements of China, è uno dei simboli del movimento pro-democrazia dalla città. Ogni 4 giugno, giorno della sanguinosa repressione di Piazza Tienanmen a Pechino nel 1989, il gruppo ha organizzato grandi veglie a lume di candela a Victoria Park mobilitando centinaia di migliaia di persone.

Le ultime due veglie, tuttavia, sono state vietate ufficialmente per la pandemia del Covid-19, mentre anche un museo correlato gestito dal gruppo è stato chiuso quest'anno. Le autorità cinesi e di Hong Kong hanno anche chiarito ripetutamente che eventuali future veglie potrebbero violare la nuova legge sulla sicurezza.

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