Emergono i motivi dell'aggressore che ha ucciso quattro persone all'ospedale in Oklahoma
L'uomo aveva persistenti dolori alla schiena, e per questo incolpava il chirurgo
TULSA - L'uomo armato che ha ucciso quattro persone nell'ospedale di Tulsa, in Oklahoma, voleva uccidere il medico che lo aveva operato alla schiena, a causa dei persistenti dolori che continuava a provare a seguito dell'intervento.
Lo ha reso noto il capo della polizia di Tulsa, rendendo così noti i motivi dietro al folle gesto dell'uomo.
Secondo una lettera lasciata proprio dal killer, la sua intenzione era quella di uccidere il dottore che lo aveva operato alla schiena il mese scorso. Come confermato dalla polizia, l'uomo è riuscito nel suo intento: il dottor Phillips (colui che l'ha operato) è rimasto ucciso nella sparatoria. Per arrivare a lui, l'aggressore ha colpito chiunque si trovasse davanti: uccidendo anche un altro medico, un paziente e una receptionist.
L'arma utilizzata è stata un AR-15, lo stesso tipo di fucile semiautomatico usato anche nella recente sparatoria alla scuola elementare di Uvalde, in Texas. Aveva anche una pistola: entrambe le armi sono state acquistate legalmente.
Proprio oggi, nel frattempo, il Presidente Joe Biden ha nuovamente illustrato, quella che secondo lui, è la direzione da seguire: «Ora basta, dobbiamo vietare le armi d'assalto».