L'agente pubblicitaria Haleigh Breest accusa il regista e lo sceneggiatore, che parla di complotto di Scientology
NEW YORK - Si è aperto mercoledì a New York il processo civile contro il cineasta canadese Paul Haggis, accusato dall'agente pubblicitaria Haleigh Breest di averla stuprata nel 2013, quando lei aveva 26 anni.
Sull'onda del #Metoo, il premio Oscar era finito nel mirino di altre accuse di violenza sessuale da parte di tre donne ma davanti al tribunale della Grande Mela non è comparso che per la vicenda denunciata da Breest. Lo scorso giugno era anche stato arrestato in Puglia per una sospetta aggressione sessuale di una giovane donna, episodio da lui smentito.
Secondo vari media Usa, gli avvocati del regista hanno suggerito nella prima udienza che la denuncia di Breest sia stata teleguidata dalla Chiesa di Scientology, con cui il cineasta ha rotto e che ha criticato. Una tesi contestata dalla controparte. Nella sua denuncia, la donna sostiene che Haggis, dopo la proiezione di un film a Manhattan, l'aveva invitata a bere da lui e, una volta a casa, le aveva usato violenza.
Conosciuto per essere stato uno dei creatori della serie "Walker Texas ranger", Paul Haggis aveva ricevuto nel 2006 gli Oscar per il miglior film e la miglior sceneggiatura originale per "Crash" ('Collision'). È stato anche lo sceneggiatore di "Million Dollar Baby", "Flags of Our Fathers" e "Lettere da Iwo Jima" di Clint Eastwood, nonché degli episodi della saga di James Bond "Casino Royale" e "Quantum of Solace".