Uno dei marinai della nave thailandese affondata domenica sera è stato ripescato vivo. Ancora 25 i dispersi
BANGKOK - Nonostante il mare agitato, è stato ritrovato vivo uno dei marinai dati per dispersi dopo che una nave militare thailandese è colata a picco la scorsa domenica. L'incidente è avvenuto nel Golfo di Thailandia e manca ancora all'appello un terzo dell'equipaggio.
«Abbiamo trovato questo ragazzo che si teneva stretto a un salvagente», ha raccontato all'agenzia stampa Reuters il capitano Krapich Korawee-Paparwit dell'HTMS Kraburi. «Era cosciente, ma aveva una piccola ferita alla testa e un forte dolore agli occhi, a causa del sale». Altri quattro corpi sono invece stati ritrovati senza vita, come dichiarato in conferenza stampa a Bangkok dal capo della Royal Thai Navy, Choengchai Chomchoengpaet.
Stando alle prime informazioni rilasciate dalla marina militare, lo scafo della nave e poi la sala del pannello elettrico sono stati inondati dall'acqua. È saltata la corrente e poco prima di affondare, intorno alle 23:30 di domenica, la nave si è inclinata.
Nonostante l'immediato soccorso prestato da altre navi che si trovavano poco distanti, 31 persone sono state dichiarate disperse in un primo momento. Due sono state ritrovate, ma a partire da oggi le speranze di ripescare gli altri marinai si assottigliano. «Il giubbotto di salvataggio e il salvagente restano a galla per 48 ore», ha precisato il vice ammiraglio Pichai Lorchusakul.