Scene tragiche e inquietanti arrivano dal confine tra Cambogia e Thailandia
POIPET - La sala da giochi si è trasformata in un teatro dell'orrore, questa notte, quando un incendio ha divorato un casinò situato al confine tra Cambogia e Thailandia, nella città di Poipet.
Le scene che si sono trovati davanti i soccorritori accorsi sul luogo erano atroci: molte vittime si sono gettate dalle finestre nel tentativo di sfuggire all'inferno che si è sprigionato nella struttura, avvolgendola rapidamente. Il soccorritore della Aranyaprathet Rescue Foundation, Peerapan Srisakorn, ha raccontato ai reporter della CNN di aver visto le persone saltare dagli edifici in fiamme. Alcune, purtroppo, non hanno avuto scampo, altre si sono rotte gli arti inferiori, ma potrebbero sopravvivere.
In totale, al momento, il bilancio ufficiale (che però probabilmente verrà alzato) indica che 11 persone hanno perso la vita. Le autorità thailandesi hanno intanto parlato di 700 cittadini feriti che sono stati ricoverati in diversi ospedali. In moltissimi intossicati dal fumo.
Peerapan sospetta che l'incendio sia partito da un ristorante al piano inferiore del "Grand Diamond City Hotel" - struttura in cui lavorano 400 persone - prima di diffondersi in altre parti del complesso. Oltre a ciò, il forte vento presente in quegli istanti potrebbe aver favorito la diffusione del rogo.
Le persone coinvolte sono quasi tutte thailandesi per un motivo: quasi tutte le forme di gioco d'azzardo sono illegali in Thailandia, moltissimi cittadini si spostano quindi oltreconfine, nella vicina Cambogia, per giocare legalmente.