Oltre 7,7 milioni di uccelli sono già stati abbattuti durante l'ultima settimana. Il ministero dell'Agricoltura nipponico è preoccupato
TOKYO - Record dei casi di influenza aviaria in Giappone, che ha portato all'abbattimento di oltre 7,7 milioni di uccelli a fine 2022, dopo la segnalazione di ben 54 casi in 23 diverse prefetture del Paese.
L'infezione virale, caratterizzata da una forma altamente patogenica, secondo il ministero dell'Agricoltura nipponico si è originata attraverso fenomeni migratori di volatili provenienti dalla Siberia e dalla Russia, con i primi accertamenti avvenuti già lo scorso settembre, con largo anticipo rispetto alle stagioni passate, e la trasmissione del virus un mese dopo, inizialmente nella prefettura di Okayama, a ovest di Tokyo, e nella regione a nord dell'Hokkaido.
Il governo centrale ha lanciato un piano di azione preventivo con programmi di disinfestazione in province dell'arcipelago che mai prima di ora erano state colpite dal virus influenzale. Nell'ultima emergenza su larga scala, tra il novembre 2020 e il marzo 2021 con 52 casi in 18 prefetture, erano stati abbattuti poco meno di 10 milioni di polli.