Se Bakhmut sta per cadere, la controffensiva ucraina distrugge due basi russe a Melitopol. A fuoco anche un impianto di gas vicino Mosca.
KIEV - Le forze ucraine potrebbero essere impegnate in una «graduale ritirata tattica» nella parte orientale di Bakhmut, ovvero continuano a combattere anche se indietreggiano, ma continuano a infliggere forti perdite alle truppe russe che avanzano nella città assediata nell'Ucraina orientale: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sulla situazione sul campo di battaglia.
Anche se il centro studi statunitense afferma che è ancora troppo presto per capire quali siano le intenzioni dell'Ucraina, la difesa di Bakhmut «rimane strategicamente solida» sottolinea lo studio spiegando che potrebbe essere in corso un «ritiro graduale tattico per eliminare le forze russe attraverso una continua guerra urbana».
«È improbabile che le forze russe riescano a ottenere rapidamente guadagni territoriali significativi quando conducono una guerra urbana, che di solito favorisce il difensore e può consentire alle forze ucraine di infliggere perdite elevate alle unità russe che avanzano, anche quando le forze ucraine si ritirano attivamente», scrive il centro studi.
Secondo l'Isw, le forze russe dovranno comunque combattere attraverso il centro di Bakhmut, sulla sponda occidentale del fiume Bakhmutka, che è pesantemente difeso e questo favorirà le forze ucraine.
«La guerra urbana a Bakhmut potrebbe degradare ulteriormente le già esauste forze miste russe, in modo simile a quello causato dal ritiro dell'Ucraina dalla linea Severodonetsk-Lysychansk, che ha di fatto posto fine alle operazioni offensive russe nelle regioni di Luhansk e Donetsk nell'estate del 2022», conclude il rapporto.
Controffensiva ucraina a Melitopol - Da fonti ucraine si apprende che le forze armate di Kiev hanno distrutto due basi militari russe a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia. Ne dà notizia il sindaco della città, Ivan Fedorov. Secondo quanto riporta l'agenzia stampa ucraina Ukrinform, sarebbero rimasti uccisi centinaia di soldati russi. «Due potenti esplosioni sono state udite nei quartieri settentrionali della città», ha detto Fedorov.
Incendio vicino Mosca - Infine un incendio è divampato in un impianto di gas combustibile nella città di Vidnoye, vicino a Mosca. Secondo quanto riportato dall'agenzia stampa russa Tass, non c'è stato nessun ferito. L'incendio è stato contenuto e non ci sarebbero danni per l'ambiente. L'impianto è di proprietà dell'azienda Moscow Coke Gas Works che produce anche benzolo e catrame di carbone.
Bombe russe su Kramatorsk - Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco missilistico sulla città di Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, distruggendo una scuola: lo riporta l'emittente statale ucraina Suspilne. Nell'attacco sono stati danneggiati anche 15 edifici residenziali. Per ora non si hanno notizie di feriti o vittime.
Allarme aereo su tutta l'Ucraina centrale - Un allarme aereo a Kiev e nelle regioni centrali dell'Ucraina è stato annunciato questa mattina dalle autorità, successivamente le sirene hanno risuonato in tutto il Paese, come riporta l'Ukrainska Pravda citando il monitoraggio del gruppo Belarusian Gayun su Telegram. Secondo i dati a disposizione, un MiG-31K delle forze russe è decollato dall'aeroporto bielorusso di Machulishchi.