L'animale "lavora" in un circo, attualmente in provincia di Mantova, e secondo i militari della Forestale, il suo recinto è troppo piccolo.
MANTOVA - Intervento del tutto insolito, quello avvenuto mercoledì ad Asola nella provincia di Mantova, poco distante da quella di Brescia, a opera dei carabinieri forestali: un'elefantessa di 54 anni, che lavora in un circo, è stata messa sotto sequestro.
Per Bambi una "casa" troppo piccola - Da pochi giorni nella cittadina lombarda, Bambi - questo il nome del mammifero - è stata posta sotto la cura e il controllo dei Forestali perché il recinto dove viene tenuta, dopo gli accertamenti delle forze dell'ordine, è risultato essere troppo piccolo, in considerazione della stazza della femmina e a scapito del «benessere» dell'animale, come si apprende dal quotidiano d'informazione locale Prima Mantova.
Si configurerebbe dunque un reato di maltrattamento in relazione alla violazione del codice penale italiano in fatto di detenzione degli animali.
Il Gip deve pronunciarsi - È attesa per oggi la decisione del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Mantova che dovrà chiarire il destino della povera elefantessa. A questo riguardo - secondo quanto riporta il Corriere della Sera - ad Asola è in vigore un regolamento comunale che disciplina il comportamento di «circhi e mostre viaggianti», che prevede anche indicazioni sugli spazi per il ricovero degli animali.
Le accuse: maltrattamenti e abbandono di animale - Nell'attesa che il magistrato si pronunci, Bambi, che non può essere impiegata nelle esibizioni, resta all'interno del terreno in uso al circo, che prosegue i suoi spettacoli fino a lunedì. Infine si apprende che, oltre alla convalida del sequestro con affido al proprietario, sono state formulate le accuse per maltrattamenti (per gli spazi troppo ristretti) e abbandono di animale.
Il comunicato dell'Associazione ambientalista italiana - «È chiaro ed evidente che le condizioni di detenzione di un elefante in un circo sono incompatibili con la sua natura e con le sue esigenze etologiche», ha spiegato in un comunicato, ripreso dall'Ansa, Frida Mori di Lav Mantova.
L'Associazione ambientalista ha ricordato inoltre le linee guida del Ministero dell'Ambiente che stabiliscono «dei requisiti minimi di mantenimento di ognuna delle specie detenute nei circhi, elefanti compresi, e riassunte nel consentire agli animali almeno 100 mq per ogni individuo in terreno naturale, con sabbia, erba o altri materiali naturali, tronchi per lo sfregamento, possibilità di fare bagni nell'acqua (se la stagione lo consente) e giocare con rami».
Sembrerebbe inoltre che l'anziana Bambi, all'interno del circo, vivesse in solitudine, condizione - secondo gli animalisti - non compatibile con le caratteristiche comportamentali della specie.